Pesaro, 1 marzo 2024 – E’ la seconda serata di festa consecutiva all’Auditorium Scavolini, la prima dopo l’inaugurazione ufficiale. E cominciare con un campione del mondo non è niente male. Pesaro risponde con un altro sold-out all’appello del Comune, partecipare all’investitura di Pecco Bagnaia (video) come cittadino benemerito.
"Una decisione – ricorda Marco Perugini – presa all’unanimità dal consiglio comunale il 21 novembre 2022". Il sindaco Ricci lo introduce così: "A Pecco ho detto che questo è un luogo delle emozioni, un luogo che ha riunito la città per tantissimi anni. E per inaugurarlo abbiamo pensato al maggior testimonial della città, che è Gioachino Rossini che, tra le sue stravaganze, ha pensato di nascere il 29 di febbraio. Ragionando invece su questa cerimonia, abbiamo pensato ad un giorno speciale che potesse essere l’occasione per le tante persone che non c’erano l’altro ieri, di poter vedere l’Auditorium. Avevamo pensato inizialmente al teatro Rossini, ma tutta questa gente non ci sarebbe stata, quindi abbiamo fatto bene a cambiare idea. Pecco – dice il sindaco - è un grande campione, ma anche una bella persona: un ragazzo posato, coi piedi per terra. Come la gente di provincia, sa che deve correre più degli altri e mantenersi umile per primeggiare. In Pesaro 2024 stiamo raccontando la nostra identità e dentro ci sono le moto, i piloti, i meccanici e i progettisti".
Alle 21.30 Pecco sale sul palco e si sottopone con disponibilità e simpatia al fuoco di fila delle domande di Mauro Sanchini. Il passaggio più significativo è quando parla della sua vita pesarese. "Sono venuto a Pesaro per dare una svolta alla mia carriera. La mia avventura è iniziata in stazione, dove ho preso un bus che mi ha lasciato dopo il cavalcavia, a 4 km dall’hotel dove dovevo andare. Disperato, ho chiamato la mia amica Camilla Frattesi, lei mi ha prenotato un albergo in viale Trieste, il Mediterraneo, dove sono stato due mesi. Facevo colazione tutte le mattine al Cid. Non avevo la macchina, ero minorenne, mentre gli altri ragazzi avevano la loro vita, i loro amici: quando mi accompagnavano in hotel alle otto di sera la mia giornata finiva lì. Tutto è cambiato quando sono andato a vivere con Lorenzo Baldassarri in un appartamento in viale Trento: conoscere la città è stato davvero molto bello. Non è mai stato un sacrificio stare qui e non mi è mai pesato, andavo spesso a casa col treno solo per conquistare Domizia, poi sono riuscito a portarla qua. Ora ci abito per convinzione e quando dico vado a casa, per me ormai è Pesaro. Qui hai la tua privacy, la gente per strada ti saluta ma è difficile che ti venga a disturbare e comunque per me è un piacere parlare con la gente e non cambierò. Vado al Conad a fare la spesa, o dal fruttivendolo, mi rilassa. Anche perché amo cucinare, se non avessi corso in moto forse avrei fatto il cuoco. A casa cucino io, sono bravo, vero Dudi?" dice rivolto alla fidanzata seduta in platea. Essere il successore di Valentino Rossi dopo il suo ultimo titolo è "incredibile, bellissimo, forse anche un peso".
Ma il legame con Vale è super: "Ci sono tante cose del nostro rapporto che non ho mai raccontato, anche a causa della mia riservatezza". Viva Pecco, uno di noi.