AMEDEO PISCIOLINI
Cronaca

"Chiuderci anche la banca è davvero troppo"

Forte protesta a Frontone dove verrà meno la presenza di Intesa Sanpaolo. "Certe decisioni avvengono anche senza confronto"

Forte protesta a Frontone dove verrà meno la presenza di Intesa Sanpaolo. "Certe decisioni avvengono anche senza confronto"

Forte protesta a Frontone dove verrà meno la presenza di Intesa Sanpaolo. "Certe decisioni avvengono anche senza confronto"

Partecipata manifestazione ieri a Frontone per esprimere il dissenso alla chiusura dello sportello bancario di Intesa Sanpaolo e dar voce ai territori delle aree interne. Ad organizzare il momento pubblico in piazza del Municipio il Comune di Frontone, l’Unione Montana del Catria e Nerone e l’Unione nazionale comuni comunità enti montani (Uncem). Ha aperto gli interventi il sindaco di Frontone Daniele Tagnani.

"Non ci stiamo alle logiche economiche – ha spiegato il primo cittadino – sono decisioni che arrivano senza un confronto con il territorio e questo ci dispiace, non può esserci disinteresse verso una piccola comunità e verso l’aere interne che per sopravvivere hanno necessità di investimenti e di attenzioni, quello che oggi non hanno. Non si può accettare tristemente tutto. Non si può sempre chinare il capo “perché tanto hanno già deciso“. Un paese e un’intera area da 5 anni in stato di emergenza non possono ancora subire tutto questo".

Ha preso poi la parola in presidente dell’Unione Montana Alessandro Piccini. "Noi abbiamo bisogno – ha sottolineato Piccini, rivolgendosi al presidente nazionale Uncem Mario Bussone presente alla manifestazione – di un riconoscimento istituzionale di una area disagiata e di una politica coerente su tutti i servizi, sanitari mobilità, scuole che possono orientare in maniera coerente i fondi di una strategia di difesa, che come diceva il sindaco Tagnani, non possono essere solo i numeri i parametri entro in cui giudicare un territorio perché se i numeri sono le prestazioni ospedaliere, se sono solo i numeri le presenza dei nostri figli alle scuole saranno sempre numeri perdenti. Cerchiamo di salvare il declino demografico delle aree interne, bisogna garantire la scuola la sanità e la mobilità senza questi tre assi viene a meno la difesa di un territorio".

È intervenuto poi anche il vice presidente dell’Uncem Giancarlo Sacramola ricordando che la decisione di voler ignorare il valore della presenza dei servizi chiudendo anche uno sportello bancario indebolisce notevolmente il tessuto economico locale. Ha chiuso la manifestazione il presidente nazionale Uncem Marco Bussone che ha ribadito le linee guida dell’ente da lui diretto esprimendo la vicinanza a Frontone e alle aree interne.

Presenti oltre al consigliere regionale Renato Claudio Minardi, i rappresentanti dei comuni di Acqualagna, Cagli, Cantiano, Serra Sant’Abbondio, Pergola, Fano, Urbino, Pesaro e Arcevia.

Amedeo Pisciolini