Che brutta serata: insulti pure agli ex dirigenti

La crisi della Vuelle Basket: contestazioni, mancanze tecniche e previsioni poco rosee. Analisi delle problematiche e delle prospettive future.

Che brutta serata: insulti pure agli ex dirigenti

Per Leka. tanti problemi da risolvere

Le previsioni del tempo? Che nessuno sa in quanti mangeranno il panettone a Natale. Perché si è arrivati al tutti contro tutti: e il finale contro Verona è stato un chiaro segnale. Perché le bordate di fischi e le contestazioni non hanno salvato nessuno. Non solo la squadra. I tifosi se la sono presa anche con Elio Giuliani, ex addetto stampa della Vuelle, che fotografava le contestazioni e quindi con l’ex presidente della società Ario Costa perché secondo alcuni ancora sussurrerebbe da dietro le quinte. Tutto può essere, ma sicuramente Costa con questa squadra non ha nulla a che vedere perché è stata costruita da Sacripanti che inizialmente ha chiesto consigli a qualche vecchia volpe locale del campionato di A2, procedendo però poi per conto suo. Ario è stato tirato in ballo in maniera del tutto gratuita. Ma lo stato dell’arte è questo.

Non si è mai visto nella storia cestistica di questa città che un giocatore risalga la tribuna per andare a giustificare la squadra coi tifosi per le prestazioni, adducendo pochi allenamenti e mancanza di preparazione. Una situazione che rischia anche di aggrovigliarsi perché Spiro Leka ha tentato, attraverso le scelte del quintetto, di gettare una base di cemento da cui partire per la ricostruzione. Ma questa scelta ha generato anche alcune reazioni che non sono sfuggite a nessuno: il caso Maretto. L’argentino è diventato periferico: si sbracciava nell’angolo chiedendo palla perché era solo, inutilmente. Poi quando viene richiamato in panca piazza una mezza scenata. La squadra è senza play e senza pivot e Ramagli, l’allenatore di Verona, altra vecchia volpe del parquet, quando ha visto i danni che stava facendo Ahmad ha preso le contromisure per cui nella seconda parte della gara è andato coi raddoppi sistematici sulla guardia americana. E la lezione tecnica di Ramagli sarà sicuramente seguita dagli altri allenatori che si ritroveranno di fronte la Vuelle. Isolare Ahmad e lasciare al resto della squadra i tiri vincenti: questo diventerà il ritornello della prossime gare. E i dati del tiro dalla distanza della Vuelle sono impietosi. Il migliore in campo della Vuelle? Parrillo, il play, e cioè un ragazzo entrato in punta di piedi e nel più completo anonimato in questa formazione.

Le previsioni del tempo sono molto brutte, anche perché la Carpegna Prosciutto non ha ancora affrontato le formazioni più attrezzate del campionato e sabato scende sul campo di Milano2. Sopra tutto questo un altro fattore non da poco: la materia grigia cestistica di questa città, rimasta in silenzio e in osservazione in questa prima fase di torneo, è facile che accenda ulteriori fuochi di contestazione. Siamo alla neve d’agosto.

m.g.