REDAZIONE PESARO

Cerimonia a Pesaro: onorificenze all'Ordine al Merito per l'impegno sociale e umanitario

Dodici persone premiate a Pesaro per il loro impegno in vari campi, tra cui lettere, arti, economia e scopi umanitari.

Dodici persone premiate a Pesaro per il loro impegno in vari campi, tra cui lettere, arti, economia e scopi umanitari.

Dodici persone premiate a Pesaro per il loro impegno in vari campi, tra cui lettere, arti, economia e scopi umanitari.

di Alessio Zaffini

Circa quattrocento persone si sono ritrovate tutte insieme, davanti a un palco decorato con luci e tanto spirito natalizio, nel Salone Metaurense della prefettura di Pesaro, dove dodici persone sono state insignite con le onorificenze all’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, come riconoscimento nell’esercizio del proprio lavoro, per essersi contraddistinti nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia, della filantropia, nonché l’accoglienza, l’assistenza della malattia e scopi sociali e umanitari.

La cerimonia si è aperta con l’Inno d’Italia, seguito dai saluti istituzionali del prefetto Emanuela Saveria Greco, la quale ha elencato gli obiettivi raggiunti dalla Prefettura in questo anno, rinnovando gli auguri e i buoni propositi per il 2025. Toccante la testimonianza di due ragazzi, provenienti da Nepal e Sierra Leone, i quali hanno raccontato la loro esperienza nell’associazione "Oasi dell’Accoglienza", nonché quella di Imma, residente della struttura "L’Imprevisto", che si occupa di aiutare i ragazzi con dipendenze: "Una cosa che vorrei dire è quanto io sia grata a quest’esperienza all’interno della casa - ha raccontato la giovane -. Purtroppo ho avuto dipendenze da alcol, droga e soffrivo anche di disturbi alimentari. Grazie a Silvio Cattarina e a tutto lo staff sono riuscita a fuggire da questo abisso". E infatti, queste due associazioni, sono state tra le premiate della serata: a ricevere il riconoscimento, infatti, sono stati Silvio Cattarina, fondatore dell’Imprevisto, e Maria Chiera, fondatrice dell’Oasi, i quali hanno ricevuto un encomio per l’impegno sociale e umanitario al quale hanno dedicato la loro vita.

Infine, la premiazione dei dodici nominati: l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce a Vilberto Stocchi, Rettore dell’Università telematica di Roma; quella di Ufficiale ad Andrea Pierleoni, ispettore di Polizia a Fano; quella di Ufficiale a Paolo Gorga, maresciallo dell’Arma dei Carabinieri; e ancora, Ufficiale Claudio Contini, presidente del comitato locale della Croce Rossa di Fossombrone; Cavaliere Feisal Bunkheila, ex direttore di Radioterapia all’ospedale di Pesaro; Cavaliere Renato Simoncelli, ex dipendente Sip-Telecom; Cavaliere Elio Giuliani, giornalista e presidente del Circolo della Stampa di Pesaro; Cavaliere Saverio Olivi, presidente del Club "Enrico Mattei", nonché presidente regionale della Federazione italiana ricetrasmissioni e consigliere nazionale della stessa Federazione; Cavaliere Francesco D’Ecclesiis, tenente colonnello dell’Arma dei Carabinieri, attualmente comandante della sezione Criminalità organizzata del reparto Anticrimine di Padova; Cavaliere Moreno Bordoni, segretario della Cna Marche nonché presidente dell’azienda Tecne; Cavaliere Massimiliano Baldeschi, dipendente dell’azienda agricola "Corte Luceoli" di Cantiano; Cavaliere Franco Bartolini, tornitore alla Benelli Moto di Pesaro.

Omaggio a sorpresa anche al prefetto Emanuela Saveria Greco, con la consegna da parte del sindaco Andrea Biancani e del vicesindaco Daniele Vimini del volume "Pesaro 2024", libro sull’anno da Capitale della Cultura della città e anche consegna a Sergio Zolfanelli e al figlio Francesco, per il successo della sua ditta Zolfanelli Impianti.