REDAZIONE PESARO

Centrodestra denuncia tutti: "Anac indaghi sul Comune"

"Invieremo all’authority anticorruzione sei determine di spesa illogiche.. Favorite le due associazioni di Affidopoli pagate anche prima dei lavori".

Gli esponenti del centrodestra che ieri mattina hanno tenuto la conferenza stampa

Gli esponenti del centrodestra che ieri mattina hanno tenuto la conferenza stampa

Il centrodestra porta tutto all’Anac (autorità nazionale anti corruzione) sugli appalti e gli affidi allegri a Opera Maestra e Stella Polare. Non ci vede chiaro su almeno 6 determine di spesa: casco di Valentino, murales della Segre, murales covid, murales al porto, murales a cui fare manutenzione, Sonoteca. A questa conclusione è arrivato dopo aver "studiato, analizzato, ascoltata la controparte e argomentato le nostre tesi. Di fronte ai dubbi di legittimità, procediamo a segnalare all’autorità nazionale anticorruzione". Le determine di spesa firmate dei dirigenti comunali per affidare lavori e appalti alle due associazioni amiche del Comune sono caratterizzate da ’indeterminatezza, tempistiche record, refusi, documentazione carente’. In altre parole, sono fatte male. Per dire questo, ieri mattina è stata organizzata una conferenza stampa in consiglio comunale dai rappresentanti dei partiti di centrodestra in modo da chiarire che i consiglieri non mollano la presa e in particolare non ritengono che sia un peccato veniale quello che è scaturito dall’inchiesta del Carlino e ciò che uscirà dall’indagine della procura della Repubblica. A guidare l’indagine interna sono le due consigliere Giulia Marchionni e Serena Boresta, entrambe avvocate di professione, le quali sono partite dalla constatazione che la determina riguardante il casco di Valentino parlava d’altro e non del vero oggetto della spesa: "Si sono stanziati 53mila euro per la manutenzione del verde di piazzale D’Annunzio quando invece si è affidato a Opera Maestra l’incarico di trovare qualcuno che realizzasse il casco. Ma il pagamento all’associazione di 53mila euro è salito a 73mila perché lo sponsor Tomasucci si è visto arrivare la fattura da Opera Maestra per altri 20mila euro, un’offerta di denaro che credeva fosse destinata al Comune e non ad un privato. Ma quei 20mila euro in più non risultano conteggiati da nessuna parte". Per la consigliera Marchionni "non vogliamo sostituirci a nessuno, tantomeno alla procura ma ci siamo mossi dopo aver ascoltato le risposte che ci sono state date dai dirigenti i quali hanno firmato i mandati di pagamento per 43.188 euro ancor prima di aver ottenuto la prestazione lavorativa come la manutenzione dei 100 punti dei murales".

Ma per il centrodestra, che si riserva di inviare tutto anche alla Corte dei Conti ciò che "sgomenta in tutta questa situazione, è la totale mancanza di assunzione di responsabilità da parte della politica a cominciare dall’ex sindaco Ricci che si è chiuso in un silenzio assordante facendo lo scaricabarile verso i dirigenti". Infine Marco Lanzi ha negato di aver usato in Commissione atti toni inquisitori nelle audizioni: "Col dirlo ci vogliono solo delegittimare".