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Centri estivi: pioggia di domande Riempiti due asili nido in più

Dopo i problemi e le polemiche di un anno fa, stavolta molte più famiglie sono state accontentate. Ma c’è chi è ancora fuori: il 7% nella fascia 0-3 anni e il 25% da 3 a 6 anni: previsti contributi.

Centri estivi: pioggia di domande Riempiti due asili nido in più

Alla fine della conta, i due nidi estivi che il Comune ha aggiunto all’offerta dell’anno scorso, dedicati ai bambini sotto i tre anni, sono serviti tutti. "Solo" il 7% delle 282 famiglie che hanno fatto domanda è rimasto fuori e vista l’alta mobilità delle iscrizioni ai nidi potrebbe essere riassorbite anche al 100%. Abbastanza per dire che il Comune ha fatto bene a potenziare il servizio: infatti, all’uscita del bando, le famiglie pesaresi non se lo sono fatte ripetere due volte. Le domande fatte per accedere ad uno dei nidi comunali estivi previsti dal 3 al 28 luglio sono state 282. Con l’impianto 2023, poi, i servizi educativi comunali hanno intercettato il 75% delle 618 domande giunte per le scuole dell’infanzia (3-6 anni).

Per il 25% di questi rimasto in lista d’attesa il Comune ha previsto contributi a sostegno delle famiglie. "I rimanenti, sempre della fascia 3-6 anni, potranno presentare nuovamente domanda per chiedere il contributo per i centri privati - osserva l’assessore Camilla Murgia (foto) - e avere così un importante sostegno al pagamento della retta del servizio estivo". Insomma chi è rimasto fuori dalla graduatoria 3-6 anni può chiedere il contributo che il Comune ha previsto per la fascia fino a 14 anni. Per informazioni su graduatorie e contributi basta navigare nell’area tematica Servizi educativi sul portale del Comune oppure telefonare ai servizi educativi. Quest’anno i nidi (0-3 anni) aperti saranno : Albero azzurro, Aquilone, Girotondo, Macondo, Millestorie, Mondogaio e Nuvole di cotone. "Per dare questo tipo di risposta alle famiglie abbiamo investito una cifra importantissima - osserva Murgia -: i nuovi bisogni emersi in città già dalla scorsa estate, sono stati interpretati e hanno avuto una risposta efficace e strutturata, unica in tutta la regione. Alla luce della pubblicazione delle graduatorie dei servizi estivi non posso che essere soddisfatta di come siano andate le iscrizioni. I numeri che restituiamo oggi sono numeri davvero alti, e davvero unici nelle Marche - conclude Murgia -. In un territorio e per un servizio su cui la Regione è assente, il Comune interviene dando una risposta puntuale e generosa, che pone Pesaro tra le città più virtuose per l’offerta dei servizi estivi rivolti alle bambine e ai bambini".

Murgia ricorda il contributo destinato per garantirli, pari a 600mila euro di risorse proprie: "Il Comune, in un mese, investe la metà circa di quello che la Regione fa in un anno per tutte le Marche. Non è far polemica ma rivendicare il valore che Pesaro dà al settore, considerato non solo un fiore all’occhiello ma un’azione su cui investire e a cui dare risposte certe soprattutto quando emergono nuovi bisogni".

Solidea Vitali Rosati