"Mettiamo 100 milioni di euro per portare sotto i riflettori la bellezza dei nostri borghi, dobbiamo renderli fruibili e accessibili, solo così emergerà la loro bellezza": il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha scelto il Castello dei conti Oliva – accolto dal sindaco Nicolò Pierini – per presentare le opportunità per il turismo.
"I borghi e i centri storici – ha detto Acquaroli – sono scrigni di un patrimonio enorme. Abbiamo riscritto la legge sul governo del territorio, sarà pronto il Piano Paesaggistico prima di dicembre, e adesso una strategia sui borghi 100 milioni di euro. Cento milioni sono il 10% della programmazione complessiva regionale, un grande investimento perché ci crediamo molto: vedo borghi che diventano accoglienti, fruibili, accessibili e attrattivi, che possano accompagnare l’appetibilità delle Marche, promuovendo l’autenticità contro l’omologazione. Fondamentale è il recupero di questi luoghi per la competitività del sistema regionale e per combattere lo squilibrio tra costa ed entroterra che non è un bene per nessuno. I numeri sulle presenze turistiche portano oggi ottimismo e io voglio trasmetterlo al territorio perché c’è davvero la possibilità di fare qualcosa di grande".
Si aggiunge al coro anche l’assessore Francesco Baldelli: "I territori interni hanno bisogno di accessibilità, l’esempio della galleria della Guinza è paradigmatico per aprire i mercati tramite le infrastrutture. Pochi giorni fa l’Aereoporto delle Marche ha fatto segnare 4.000 turisti transitati in un giorno, record assoluto dalla sua apertura: dobbiamo partire da qui per aprirci a ventaglio sul territorio".
Paolo Marchegiani, dirigente regionale del settore turismo, ha presentato gli strumenti per borghi e turismo a cominciare dal bando Borgo Accogliente con 24 milioni di euro per la riqualificazione e valorizzazione dei borghi storici che prevede fino a 500mila euro a borgo per chi propone progetto di sviluppo del borgo su ricettività, imprese culturali e servizi turistici. 15 milioni di euro saranno a disposizione per la riqualificazione delle strutture ricettive con incentivi volti a potenziare strutture di qualità, alberghi e alberghi diffuso, per rinnovare e diversificare l’offerta. Altre risorse sono posizionate sui servizi per il turismo, le reti e lo sviluppo cluster, la riqualificazione del sistema IAT legato ai sistemi di area vasta.
Andrea Angelini