Cento locali per mangiare la cultura: "Cosa c’è Dop?": il tour della bontà

Cinquanta Comuni coinvolti per divulgare il programma di "Pesaro capitale" a turisti e cittadini. Organizzati cento eventi di degustazione dei prodotti di eccellenza con "Food Brand Marche".

Cento locali per mangiare la cultura: "Cosa c’è Dop?": il tour della bontà

Cento locali per mangiare la cultura: "Cosa c’è Dop?": il tour della bontà

L’anno della capitale della cultura avrà cento testimoni straordinari sparsi per tutto il territorio della provincia, attraverso i quali sarà possibile conoscere tutti gli eventi e le modalità per viverli. Sono i cento locali che hanno aderito alla maxi operazione culturale denominata "Cosa c’è Dop-informati con gusto": cento tra bar e osterie di cinquanta Comuni della provincia, dove viaggiatori e cittadini saranno informati sul calendario di "Pesaro capitale della cultura" e potranno scoprire i prodotti Dop (Denominazione di origine protetta) delle Marche, oltre ai vini Doc, Docg e Igt. Insomma il meglio della produzione enogastronomica certificata della regione.

L’iniziativa è stata presentata ieri nei locali di fianco al Centro di arti visive Pescheria, in via Cavour 7, che diventeranno una sorta di laboratorio attivo, di centrale del gusto durante l’anno "Capitale", dove i turisti e cittadini potranno degustare le eccellenze che fanno parte del progetto e che saranno promosse anche dai cento locali provinciali: Casciotta d’Urbino Dop, Formaggio di fossa Sogliano Dop, Prosciutto Carpegna Dop, Olio Cartoceto Dop, le olive all’ascolana e i grandi vini del territorio: i cento bar e osterie che partecipano al progetto diventeranno punti informativi e durante le serate di degustazione organizzate si avvarranno della collaborazione dei sommelier Otello Renzi (Fondazione sommelier ed enogastronomo) e Raffaele Papi (Ais).

Mirco Carloni, presidente della Commissione Agricoltura Camera Deputati ha dato questa lettura dell’iniziativa: "Abbiamo perso nella vita moderna la cultura rurale che infatti ci sembra sempre più lontana, invece Pesaro2024 è un’opportunità per parlare di sapienza agricola e gastronomica. Abbiamo prodotti eccellenti che meritano tutta l’attenzione possibile presso i consumatori".

Il sindaco Ricci ha evidenziato come "questi eventi saranno una occasione straordinaria di conoscenza e fruizione di tutto il territorio. Grazie anche all’attenzione che l’onorevole Carloni ha sempre riservato al progetto Pesaro capitale animato da iniziative lodevoli come questa". "È un’occasione, in primis, per gli abitanti ma anche per i “cittadini temporanei” che ci raggiungeranno nell’anno da Capitale, per conoscere la bellezza della nostra provincia", ha affermato il vicesindaco assessore alla Bellezza Daniele Vimini, mentre Silvano Straccini, direttore generale Pesaro 2024, ha ringraziato "Food Brand Marche per il prezioso aiuto al progetto".

"E’ una collaborazione innovativa – ha dichiarato Alberto Mazzoni, direttore di Food Brand Marche – che promuove la grande ricchezza delle specialità agroalimentari marchigiane attraverso un approccio culturale che si basa sul dialogo tra i prodotti più buoni della nostra regione". Paolo Cesaretti, coordinatore del Consorzio della Dop, ha ribadito il ruolo della "Casciotta d’Urbino Dop, tra quelle del progetto: un’eccellenza marchigiana radicata nel territorio, simbolo di cultura e tradizione". Referente del progetto è Valentina Marchetti: "Non più e non solo ‘patatine e noccioline’ come aperitivo, ma cultura da mangiare con le nostre Dop".

Davide Eusebi