SOLIDEA VIVIANA VITALI ROSATI
Cronaca

Cento firme per salvare l’ex Manzi: "Non ha alcun senso svenderla per ristrutturare l’Olivieri"

La battaglia per le scuole, l’iniziativa dell’architetto Spadoni: "L’edificio di via Confalonieri sarà un pozzo di San Patrizio". Stasera un incontro pubblico nel quartiere di Pantano sulla questione.

Stefania Spadoni

Stefania Spadoni

L’architetto Stefania Spadoni questa sera, alla riunione di quartiere, sarà tra le prime ad arrivare. All’ordine del giorno il Consiglio di Pantano ha un’annosa questione – il destino delle scuole ex Manzi in via Lamarmora e la ex Olivieri in via Confalonieri – che da tempo infervora gli animi di residenti ed ex alunni. In tasca l’architetto Spadoni porterà, all’attenzione degli assessori presenti, la petizione popolare, sottoscritta da 100 persone, intenzionate a far cambiare idea all’attuale amministrazione, riguardo la destinazione d’uso dei due edifici.

Per la cronaca, in base a quanto emerso dall’ultimo Consiglio comunale, il sindaco Andrea Biancani ha tracciato la rotta: dopo aver reso flessibile la destinazione d’uso dell’ex Manzi, il primo cittadino ha spiegato che si prefigura l’alienazione del lotto, ora edificabile in residenziale. Con le risorse ricavate dalla vendita Biancani ha detto che verranno usate per ristrutturare l’attuale ex Olivieri, in via Confalonieri.

La scelta del sindaco è stata dettata da una serie di fattori tra cui l’esigenza di fare interventi di messa in sicurezza dello stabile di via Confalonieri dove oggi frequentano duecento bambini, circa dieci classi della primaria Manzi. E non solo. L’amministrazione vorrebbe ristrutturare l’edificio di via Confalonieri perché oggi ospita sia la sede del Centro per l’educazione Adulta, il Cpia, che la sede del quartiere 12 nel piano seminterrato. Per ovviare al problema della carenza di cortile esterno, poi, Biancani ha prefigurato la trasformazione dell’attuale palestra in giardino.

"Non sono assolutamente convinta che si tratti di una buona idea – spiega Spadoni, già nota ai lettori del Carlino, perché intervenuta a difendere il destino dell’ex Manzi già a settembre 2022 –. In base alle recenti considerazioni vorrei portare la giunta Biancani a ripensare la propria rotta. Secondo me il lotto dell’ex Manzi, in via Lamarmora dovrebbe restare sede della scuola primaria. Se c’è un edificio su cui non conviene investire, secondo me è proprio quello di via Confalonieri: rischia di essere il pozzo di San Patrizio, mentre al contrario l’ex Manzi rischia di essere svenduto. Dal momento che negli anni sono state redatte diverse perizie riguardo allo stato dei due edifici citati, vorrei che l’amministrazione facesse maggiore chiarezza. Leggendo stralci delle perizie a disposizione dei genitori con i figli iscritti alla scuola di via Confalonieri emerge che l’analisi di vulnerabilità sismica è stata di un certo tipo, mentre quella fatta sull’ex Manzi risulta fin troppo rigorosa e scrupolosa".

Cosa intende l’architetto lo spiega subito: "Se noi dovessimo fare lo stesso tipo di analisi che è stata fatta sull’ex Manzi, su altri edifici del patrimonio comunale dubito che sarebbero molti quelli che potrebbero restare aperti al pubblico. Quindi mi chiedo perché tanto rigore per l’ex Manzi? In definitiva voglio esortare la giunta Biancani a considerare il destino del lotto di via Lamarmora, prima di stravolgerne il destino, condividendo le proprie scelte con la cittadinanza".

Solidea Vitali Rosati