L’esercito dei cento alla conquista di un posto in Ami S.p.a. Si sono chiusi mercoledì sera i termini per presentare la domanda All’azienda di trasporto pubblico a livello provinciale con sede a Urbino per reclutare nuovi autisti a tempo indeterminato. L’azienda, parte del consorzio Adriabus, da alcuni mesi naviga in una situazione delicata quanto comune a tutte le realtà, anche private, d’Italia: la carenza di autisti. E come per i professionisti sanitari e la sanità anche il trasporto pubblico locale è un servizio primario. "C’è ripresa – annuncia la presidente Lara Ottaviani –. In meno di un mese abbiamo reclutato 5 persone per contratti a tempo determinato, prima che si chiudesse la possibilità di partecipare alla selezione. Entreranno in servizio a febbraio". La situazione non è facile perché se gli autisti mancano, rischiano di saltare anche le corse. Già a dicembre l’azienda chiedeva di sospendere il servizio nei giorni festivi per garantire le ferie e alcune tratte secondarie, di collegamento con l’Umbria, sono temporalmente sospese "ma si sta lavorando per reintegrarle con il nuovo personale".
"Si sono chiusi i termini per la selezione di domanda rivolta agli Ope, ovvero gli autisti – prosegue Ottaviani –. Questa selezione darà origine ad una graduatoria da cui attingeremo per assuemere a tempo indeterminato, dopo un periodo di prova di 6 mesi. Le domande ricevute sono 105, di cui 10 di candidate donne". Attualmente Ami ha in organico circa 200 autisti, di cui 10 autiste: i nuovi idonei saranno chiamati a gruppi. "Abbiamo un’età molto trasversale tra chi ha risposto alla domanda, sono nati tra il 1962 e il 2002. I giovani entro i 30 anni sono una ventina. Inoltre se i 5 autisti appena reclutati hanno partecipato alla selezione potranno diventare indeterminati. Infatti in attesa della chiusura del bando abbiamo proceduto ad assunzioni a tempo determinato, gli operatori si sono trovati bene e sapendo di questa possibilità si sono presentati. Ci stiamo riuscendo ma garantire sempre il servizio non è facile, con la carenza di autisti e le difficoltà e le esigenze di tutto il territorio".
Oltre agli autisti a che punto siete con il digitale? Da anni c’è un’app per fare i biglietti e le tratte ma quando verrà implentanta? "Stiamo lavorando con tutte le altre aziende marchigiane al progetto Sbem (Sistema bigliettazione elettronico Marche). Siamo in stato di avanzamento e nel 2024 il nuovo sistema potrebbe entrare in funzione", conclude la presidente Ottaviani.
Francesco Pierucci