REDAZIONE PESARO

Cecilia Gasdia: "È stato un faro. Un padre per noi che muovevamo i primi passi in un repertorio ignoto"

Le parole della cantante, ora sovrintendente a Verona. Rosetta Cucchi: "Gli devo tutto"

Le parole della cantante, ora sovrintendente a Verona. Rosetta Cucchi: "Gli devo tutto"

Le parole della cantante, ora sovrintendente a Verona. Rosetta Cucchi: "Gli devo tutto"

Tante le dichiarazioni d’affetto e stima per Gianfranco Mariotti dal mondo del teatro. Tra queste quelle di Cecilia Gasdia, indimenticata cantante al Rof e sovrintendente dell’Arena di Verona e quella della regista pesarese, direttore artistico del Wexford Festival Rosetta Cucchi. "E’ una perdita grandissima – ha scritto Gasdia – non solo personale ma per l’intero mondo musicale e culturale. Almeno tre generazioni di artisti, studiosi e appassionati devono a lui la magnifica invenzione del Rof, che ha guidato per quasi quarant’anni dalla prima ideazione alle delicate trasformazioni istituzionali in Fondazione. Mariotti è stato un faro in questo mondo, un padre per tutti noi che muovevamo i primi passi in un repertorio quasi o del tutto sconosciuto, che è stato riscoperto proprio grazie alla sua capacità di mettere insieme forze e talenti diversissimi per guidarli verso risultati condivisi. Affabilissimo, sempre presente, appassionato, riusciva a trasformare quelli che sembravano solo sogni in realtà grazie al suo entusiasmo, la competenza, la concretezza, il lavoro indefesso con cui riusciva a unire le persone e a tirarne fuori il meglio". E conclude "Sono davvero grata, felice e onorata di averlo incontrato in questa vita, e tutti dobbiamo essergli riconoscenti".

"E’ un pezzo di famiglia che se ne va – dice Rosetta Cucchi – è stato il mio padre artistico. A lui devo il mio debutto come regista, ormai vent’anni fa, quando decise di affidare a me pianista accompagnatrice del Rof l’Arrighetto ne Le Farse. Ho sempre avuto una grande stima e gratitudine verso quest’uomo estremamente colto e intelligente. Lo ricordo come ora alle prove; non se ne perdeva una e non mancava di darmi sempre la sua opinione. Ho sempre ammirato la sua curiosità così come la sua voglia di rischiare. Sono doti che un buon direttore artistico deve sempre avere. Mi mancherà moltissimo e credo a tutto il mondo del teatro".

c. sal.