Domani torna UrbiNoir il festival urbinate, organizzato con l’Università di Urbino, dedicato al genere noir, tra letteratura e cinema. La quindicesima edizione (mercoledì 20 e giovedì 21) è dedicata agli Extramondi, o meglio il Noir d’altri mondi. Un tema attuale e denso che prenderà in esame un mondo e un’epoca contemporanea caratterizzata da un’escalation di situazioni drammatiche (guerre, violenza, catastrofi climatiche) "nella quale l’immaginario narrativo può offrirsi come una valvola di sfogo, una fuga nella fantasia, un’ancora di salvezza. Il noir offre esempi importanti di un’incessante ricerca di stimoli e di riflessioni in diverse direzioni: è sbagliato pensare che il noir di oggi sia un semplice genere letterario o cinematografico – spiegano gli organizzatori –. Certo, raccoglie la memoria dell’hard-boiled e del true crime, del poliziesco e del polar, del thriller psicologico e del procedural, per dirne solo alcuni. Ma oggi è la cartina di tornasole della nostra società, dei nostri guai, delle nostre colpe. Non è un buco nero ma l’orizzonte degli eventi visti con occhio letterario, cinematografico, culturale, politico, umanistico e scientifico".
UrbiNoir è un appuntamento fisso per gli amanti del genere. La rassegna nel corso degli anni ha indagato non solo etica ed estetica del noir, ma la botanica, la geologia, l’informatica, le pseudoscienze; le amnesie dissociative, la violenza di genere, la transmedialità. L’edizione 2024 vuole aprire un varco negli altri mondi possibili, "quelli del futuro o di altre dimensioni, creando un ponte fra il noir e la fantascienza, l’ucronia, le utopie e le distopie. In soli due giorni si alterneranno ben 22 incontri con ospiti, momenti musicali, giochi tra studenti liceali e universitari, con l’apertura che si terrà alle ore 9 di mercoledì 20 novembre nell’aula magna di lingue all’ultimo piano del Collegio Raffaello in piazza della Repubblica a Urbino".
Dopo il saluto iniziale ci si tufferà subito nella gara che vedrà gli studenti dell’Istituto Raffaello di Urbino cimentarsi nella conoscenza de “Il Mastino dei Baskerville“ di Arthur Conan Doyle per poi proseguire la due giorni con premiazioni, proiezioni, momenti conviviali e incontri, tutti nel programma consultabile sul sito urbinoir.uniurb.it o sulla pagina faceboook/urbinoir.
L’evento è ad ingresso libero.
Francesco Pierucci