C’è un terzetto inatteso in testa. Con Rimini, ecco Milano e Cremona

I romagnoli fanno secca Bologna pur senza Gerald Robinson. Gentile trascina l’Urania,. ma è la Juvi la vera sorpresa.

C’è un terzetto inatteso in testa. Con Rimini, ecco Milano e Cremona

Alessandro Gentile (18.7 punti di media sin qui) è in testa alla classifica con la sua Urania: la seconda squadra di Milano non era pronosticata tra le favorite ma è partita forte, con tre vittorie su tre

Resiste il terzetto in vetta anche dopo la terza giornata. Sorprende il percorso netto della Juvi Cremona, che non era assolutamente pronosticata tra le favorite, ma forse col passare dei mesi non sarà più lassù. Mentre comincia a farsi largo l’idea che se Gentile gioca così (18.7 punti di media, praticamente come avere un terzo americano) l’Urania Milano potrebbe diventare la mina vagante di quest’A2. L’altro nome italiano nel roster da tener d’occhio è il play Andrea Amato, che domenica ha smazzato 9 assist: un ragazzo cresciuto nella prima squadra di Milano, l’Armani, e arrivato forse alla maturità cestistica (è del ’94). Ma il primato più convincente in questa classifica oggi è quello di Rimini, perché le ambizioni dei romagnoli non erano affatto nascoste e per di più domenica hanno battuto la Fortitudo pur privi di Gerald Robinson e anche del pesarese Giovanni Tomassini. In cabina di regia ha fatto la sua parte Alessandro Grande, un prodotto della Stella Azzurra Roma: trascinatore di Agrigento nelle ultime tre stagioni, contro Bologna ha segnato 18 punti conditi da 5 assist. Ne sentiremo ancora parlare. Ma soprattutto Dell’Agnello ha pensato bene di riconfermare uno degli americani più positivi della scorsa annata in A2, Justin Johnson un’ala forte bianca di grande intensità: domenica ha sciorinato una ’doppia doppia’ da 25 punti (con 5/6 da tre) e 11 rimbalzi, numeri che hanno prodotto 30 in valutazione. Insomma, questo sì che è un americano.

La Fortitudo è ancora al palo, ma deve recuperare una partita, quella con Orzinuovi rimandata per colpa del... Bologna che giocava in Champions League. Sentirsi inferiori al calcio è già un brutto modo di ragionare per una Basket City, a maggior ragione se ha un seguito come l’Aquila. Che domani deve rompere il ghiaccio. L’ha rotto invece Cantù che, dopo essere scivolata al debutto sul campo di Orzinuovi, ha sbancato Rieti. E domani può provare a incrementare la sua classifica sfruttando il recupero casalingo contro Brindisi slittato per via della chiusura dell’aeroporto di Bergamo che aveva impedito alla squadra di Bucchi di raggiungere la Brianza. Fra le sorprese negative, c’è anche la Torino di Boniciolli, travolta a domicilio da Udine. Magari la Reale Mutua non è partita per stare fra le elette, ma di sicuro nemmeno per prendere quasi trenta punti di scarto in casa. L’Apu di Vertemati ha preso un play Usa che è una garanzia, Anthony Hickey in uscita da Cantù: non è bastato ai brianzoli per acciuffare la promozione ma sulle sue qualità non si discute: a Torino ha chiuso con 19 punti e 9 assist.

e.f.