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C’è anche l’attacco a Lanzi: "Ma come fate a parlare di giovani?"

Il candidato del centrodestra, presente in Consiglio, nel mirino di Ricci. Il sindaco: "Voi fermavate le feste..."

C’è anche l’attacco a Lanzi: "Ma come fate a parlare di giovani?"

Sulla variante di Largo tre Martiri si è accesa la giostra della politica. Davanti ad un’aula consiliare affollata di soriani, in attesa di veder ritirata la delibera, il sindaco Matteo Ricci ha scagliato il primo attacco al candidato sindaco del centrodestra, Marco Lanzi, seduto tra il pubblico.

Ricci ha battezzato la protesta di Soria come una "strumentalizzazione dell’opposizione, priva di argomenti elettorali". Un "noooooo" bisbigliato e corale, emesso dai cittadini presenti è partito spontaneo richiamato con garbo dal presidente del Consiglio Marco Perugini, il quale ha invitto la platea a rispettare il silenzio. "Mi sono spiegato male – ha ripreso il sindaco –. È normale che quando ci sono delle cose che cambiano ci siano dei cittadini che protestano. Non è normale che l’opposizione, non avendo argomenti in campagna elettorale, si attacchi alla protesta di un comitato, legittimo e spontaneo". Tra il rumoreggiare del pubblico è quindi partito l’affondo per Lanzi, privo anche lui, a detta di Ricci, di argomentazioni: "Sentir parlare di giovani – ha detto il primo cittadino – coloro che in questi anni sono andati a chiudere qualsiasi festa e spazio dedicata ai giovani, per fare un dispetto all’amministrazione...Troppe ne ho già sentite".

Il sindaco è apparso nervoso: ha ripetuto due volte lo stesso concetto. "Ma torniamo al tema: la variante di Soria. Ho capito perché voi continuerete a stare all’opposizione – ha detto Ricci rivolgendosi, poi, ai consiglieri di minoranza – avete un approccio ai problemi che tende ad evidenziarli, non a risolverli. L’assessora Della Dora è riuscita in un ambito dove, fino ad oggi, nessuno, compreso me, era mai riuscito: mettere d’accordo i privati e proprietari di quel comparto, ad accettare una variante condivisa riducendo la capacità edificatoria (sono stati stralciati 600 metri quadrati di edificabilità sull’ex Suzuki, ndr) sembrava un rompicapo impossibile, invece ha messo d’accordo tutti. Oggi sentirla difendere con determinazione un lavoro amministrativo fatto, dimostra quanto sia cresciuta e che non ha paura di perdere otto preferenze a favore della risoluzione di un problema per la città. È questa la differenza tra governare e stare all’opposizione. In questa azione sta il senso della responsabilità di chi, pur essendo a fine legislatura, prova a risolvere il problema e non a rinviarlo, come sta provando a fare l’opposizione: prima strumentalizzando le persone, poi provando a buttare la palla in tribuna".

Tradotto: fino all’ultimo l’opposizione ha cercato di far sospendere, una seconda volta, la delibera invisa ai soriani per poterla poi affrontare alla prossima legislatura. Per riuscire sarebbero serviti 11 consiglieri, ma solo in dieci si sono prestati: tutta la minoranza e Davide Manenti della maggioranza. Invano: la delibera è passata.

Solidea Vitali Rosati