ANNA MARCHETTI
Cronaca

Un caso di Dengue a Pesaro, si parte con la disinfestazione: l’elenco delle vie

Non c’è un collegamento con il focolaio di Fano. Per questo nella notte del 5 ottobre – dalle 3 alle 4.30 – saranno bonificate diverse zone, partendo da viale Napoli e strade limitrofe

Pesaro, 4 ottobre 2024 – La Dengue approda a Pesaro, nella notte si procederà con la disinfestazione in viale Napoli e strade limitrofe. Dopo giorni di attenzione sul focolaio fanese, da oggi c'è un caso accertato anche nel capoluogo secondo quanto comunicato dall'Ast provinciale.

La persona contagiata è ricoverata in Medicina dal 28 settembre scorso, giorno di inizio sintomi. Su questo caso sono in corso accertamenti. “L’Ast Pu sta monitorando costantemente la situazione" dichiara Augusto Liverani, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Ast PU.

Disinfestazioni per la Dengue anche a Pesaro, a causa di un caso confermato
Disinfestazioni per la Dengue anche a Pesaro, a causa di un caso confermato

Disinfestazione a Pesaro: ecco dove

Per quanto riguarda il caso di Pesaro, Stefano Gavaudan, esperto di vettori del Laboratorio Diagnostica e Centro biRegionale per le malattie trasmesse da vettori dell’Istituto Zooprofilattico Umbria e Marche sottolinea che non essendo presente un collegamento epidemiologico con Fano si procederà, come da indicazioni del Piano Nazionale Arbovorsi, con un intervento straordinario di disinfestazione nel raggio di 200 metri dalla abitazione del caso e che verrà comunque effettuato un sopralluogo per verificare la situazione.

L’evento di Fano si inserisce nel bacino mediterraneo europeo nel quale il virus Dengue è trasmesso tramite la zanzara Tigre, stabilmente presente in gran parte dell’Europa ed eventi di trasmissione autoctona in ambito europeo sono descritti annualmente a partire del 2010.

Il Comune di Pesaro fa sapere quali sono i luoghi della disinfestazione. Questa notte, dalle 3 alle 4.30 del 5 ottobre, Aspes effettuerà interventi di disinfestazione in viale Napoli e nelle vie limitrofe. L’area interessata, per un raggio di circa 300 metri (100 metri in più rispetto a quanto previsto dal Piano nazionale di prevenzione e sorveglianza), riguarderà: via Amalfi, viale Gorizia, viale Battisti, via Calata Duilio, via della Sanità, via Genova, via Grado, via Monfalcone, viale Napoli, via Paterni, via Pisa, via Renzoni, strada tra i due Porti, viale Trento, viale Trieste.

Quali comportamenti adottare

“All’interno di questa area – fanno sapere dal Comune – i cittadini dovranno adottare delle opportune misure (del tutto analoghe a quelle già adottate negli anni scorsi) volte ad evitare possibili punture di zanzara tigre e ad evitarne la proliferazione. Si raccomanda di seguire le indicazioni, riportate nell’ordinanza comunale. Per precauzione di suggerisce di tenere finestre chiuse, animali domestici in casa e non sostare nelle aree durante il trattamento. Già dal primo pomeriggio verranno affissi volantini informativi nelle vie interessate". La ditta incaricata da Aspes proseguirà con l’intervento adulticida anche nei giorni a venire, tenendo conto che l’abbassamento delle temperature contribuisce in modo naturale alla riduzione della riproduzione delle zanzare.

Data la caratteristica di trasmissione del virus, la misura preventiva più efficace contro la Dengue consiste nell’evitare di entrare in contatto con le zanzare vettore del virus. Diventano quindi prioritarie pratiche come l’uso di repellenti, vestiti adeguati e protettivi, zanzariere e tende.

La lotta sistematica e continuativa alla zanzara, vettore della malattia, oltre che sulla disinfestazione, si basa anche sulla necessità di eliminare tutti i ristagni d’acqua anche piccoli in prossimità delle zone abitate. Serve quindi la collaborazione di tutti per attuare le efficaci misure preventive.

La situazione a Fano

Intanto a Fano continua il monitoraggio del focolaio: si registrano 115 casi confermati e 21 casi probabili. "Al momento i ricoveri nelle strutture ospedaliere del territorio – dice Liverani – sono quattro (due accertati e due in attesa di conferma). La curva di incidenza continua ad avere stabilmente un andamento discendente, gli ultimi due casi hanno avuto esordi con sintomi in data 29 settembre”. “Continuiamo a tenere alta l’attenzione – spiega il direttore generale Ast Pu Alberto Carelli – la curva dei casi continua ad essere sotto controllo. Stiamo lavorando in sinergia con tutte le istituzioni e tutti gli operatori coinvolti”. I ricoveri, effettuati in via precauzionale, sono in calo rispetto a ieri, quando erano 6.

Cos’è la Dengue

Come ricorda il dr. Marcello Tavio, infettivologo direttore della SOD Malattie Infettive emergenti e degli immunodepressi dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, la Dengue è una malattia di origine virale causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri. Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. La diagnosi può essere più accurata con la ricerca del virus o di anticorpi specifici in campioni di sangue. In casi limitati può essere necessario il ricovero ospedaliero. Riguardo i casi verificatisi a Fano, trattandosi di una situazione non prevista, molti sono stati ricoverati per precauzione.