Nel territorio di Urbino manca l’acqua. La siccità ha portato Marche Multiservizi a prendere la decisione di interrompere la fornitura in alcune zone della città giovedì pomeriggio, così da poter rimpinguare i serbatoi, installando due cisterne per sopperire al bisogno. Sul tema tornano dal Movimento 5 stelle e Pierluigi Ferraro che già nei mesi scorsi erano più volte intervenuti lanciando allarmi. Notificando però che, mentre i rubinetti di case e attività, erano a secco non si sarebbe lesinato sull’irrigazione delle rotonde e aiuole impianti attivati e funzionamenti.
"Purtroppo la nostra previsione si è avverata, molte zone di Urbino sono rimaste senza acqua. Esattamente un mese fa (6 agosto), proprio da queste pagine, lanciavamo l’allarme della grave siccità che la nostra provincia stava attraversando e che l’amministrazione comunale urbinate era una delle poche della provincia che non aveva emesso l’ordinanza di crisi idrica chiesta dall’Ato 1 (per voce dall’assessore regionale Aguzzi) il 12 luglio scorso. Il Comune di Urbino non solo si è rifiutato di recepire l’appello dell’assessore Aguzzi di emettere l’ordinanza di crisi idrica, ricordiamo che fa parte dello stesso schieramento politico, alla faccia della filiera istituzionale, ma ha continuato imperterrito come se il problema fosse solo per gli altri Comuni e noi un’isola a parte".
I pentastellati rimarcano su un fatto che secondo loro sarebbe emblematico perché sarebbe successo mentre "si aprivano il Pozzo di Sant’Anna prima e poi quello del Burano. E cosi con questa acqua pura l’amministrazione comunale addirittura annaffiava le rotonde. E nemmeno davanti al razionamento iniziato ieri sera ha fatto un passo indietro, tant’è che questa mattina, mentre alcuni cittadini non potevano nemmeno lavarsi, Marche Multiservizi iniziava ad installare cisterne in alcune zone di Urbino, come a piazza Borgo Mercatale per la prima volta nella storia della nostra città per venire in aiuto agli urbinati, era ancora acceso al massimo l’impianto d’irrigazione della rotonda del Sasso. A questo punto vista l’assenza dall’amministrazione, ci prendiamo l’onere noi di rivolgerci direttamente ai cittadini chiedendovi di non sprecare acqua poiché ci aspettano tempi duri su questo fronte visto che, come segnalato da Marche Multiservizi, si sta raschiando il fondo del barile, ciòe l’acquedotto del Nerone ridotto ai minimi termini", concludono dal Movimento 5 stelle di Urbino.
Francesco Pierucci