Casa venduta all’asta, lei ha la sclerosi multipla. Via allo sfratto: è caos

È successo in via Giansanti, sul posto anche la polizia e un’ambulanza. Alla fine la donna è rimasta nell’abitazione: "Ma hanno danneggiato la porta"

Sfratto a Pesaro, anche un’ambulanza sul posto (foto archivio)

Sfratto a Pesaro, anche un’ambulanza sul posto (foto archivio)

Pesaro, 26 settembre 2024 –  Via Giansanti. Pieno centro. Ieri mattina intorno alle 10.30 arriva una macchina della polizia. Qualche minuto dopo un ambulanza del 118. Poi arriva un fabbro con in mano un trapano.

Gente alle finestre per capire cosa stia accadendo. Il tutto per liberare un appartamento andato all’asta qualche mese fa. Dentro casa una signora di 59 anni affetta da sclerosi multipla con una invalidità motoria del 100 per cento, inabile totalmente anche al lavoro. Una professionista conosciuta, A.M..

Trapani in azione, sotto gli occhi degli agenti, dopo aver tentato di scardinare le tapparelle al piano terra. "Poi si sono accorti che in mano non avevano uno sfratto esecutivo ma un documento del tribunale risalente al 4 settembre dove si intimava di liberare la casa – racconta la donna –. Quando ho chiesto dov’era il documento di sfratto esecutivo nessuno ha saputo rispondermi, così anche l’ufficiale giudiziario. Perché sono stata alle parole che mi hanno riferito gli agenti. Adesso non so come fare – continua la donna – anche perché la porta non si chiude. Ho avuto anche un forte abbassamento della pressione, ma mi sono rifiutata di lasciare casa. Alla fine siccome non avevano i documenti sono dovuti andare via ma io ora mi ritrovo con la porta di casa che non si chiude".

Una vicenda, quella di A.M., che parte 8 anni fa quando la donna aveva una invalidità dell’80 per cento e senza lavoro per cui non essendo più in grado di pagare il mutuo contratto con una banca, si è vista pignorare la sua abitazione che è stata poi messa all’asta e acquistato qualche mese fa da un pesarese che ora ne rivendica il possesso. La donna che ieri mattina ha rischiato di finire in mezzo alla strada, ha presentato in tribunale una lunga serie di opposizioni e anche di denunce penali.

Il caos ha tenuto inchiodati gli abitanti di via Giansanti per ore perché si sono visti piombare in strada polizia e ambulanze.