Il mare è invaso dalle mucillagini ma per l’avvocatessa Pia Perricci di ’Vieni Oltre’ i problemi possono essere anche più gravii: "Sono stata messa al corrente da numerosi cittadini che, successivamente alla balneazione, sono stati colti da stati febbrili, dissenteria, mal di testa e malessere generale ed alcuni sono dovuti ricorrere alle cure del nosocomio. E’ un dato certo peraltro che, lungo la costa adriatica, è stata rilevata la presenza dell’alga “Ostreopsis Ovata”, che è altamente tossica, motivo per il quale è stato emesso il divieto di balneazione in alcune zone. La presenza di questa microalga, è stata rilevata, in quelle zone, in misura di 56.730 cellule per litro". Continua il legale: "Si evidenzia come il Sindaco sia responsabile della salute pubblica, e per tale motivo si chiede l’immediato intervento del medesimo e del Sig. Prefetto e del Ministro, affinchè vengano date disposizioni agli organi preposti, al fine di procedere all’analisi dell’acqua di mare".
Risponde il sindaco Biancani: " In base alle analisi di Arpam vorrei rassicurare i tutti: la mucillagine c’è ed è ben visibile ma non è pericolosa e l’acqua è balneabile. Capisco il disagio di turisti e operatori del settore che, come già ho potuto constatare, stanno avendo un danno economico non indifferente. D’altra parte, capisco anche i cittadini pesaresi che, in ferie, vorrebbero godersi qualche ora al mare – aggiunge Biancani -. Una situazione non piacevole anche per i nostri pescatori che si sono ritrovati a dover fare i conti con questo grosso disagio, per questo faccio un appello a tutti: non diffondente false informazioni che, paradossalmente, rischiano di generare ancora più danni rispetto a quelli che sta creando la mucillagine stessa. Dobbiamo essere seri e trasparenti, Arpam che è l’ente deputato all’analisi dell’acqua, ha fatto le indagini e continuerà a farle nell’interesse pubblico, l’allarmismo immotivato è fuori luogo".
E aggiunge: "Riportando l’attenzione sui valori presentati da Arpam, questi sono molto confortanti e ben lontani dai limiti di legge che, in caso contrario, ne definirebbero la non balneabilità – ha proseguito il sindaco Biancani -. vorrei comunque far presente a tutti i cittadini che quello che sta capitando in questi ultimi giorni va preso come monito per comprendere fino in fondo i danni del cambiamento climatico. I processi di formazione della mucillagine sono legati a situazioni meteo-climatiche caratterizzate da mare molto calmo, aumento della temperatura dell’acqua e, di conseguenza, una riduzione della quantità di ossigeno presente nei mari, che contribuisce alla formazione di alghe e mucillagini. "Secondo i dati riportati dal sito di Arpam, le acque pesaresi sono state definite “eccellenti” e, quindi, più che balneabili".