Lorenzo Campanelli, titolare della Lc spa, con i figli Francesco e Lucia
Pesaro, 11 marzo 2022 - Hanno deciso di dare un contributo extra di 60.000 euro ai propri 300 dipendenti per aiutarli a pagare le bollette. Duecento euro a testa, circa. Che non risolveranno tutti i problemi, per carità, ma sono comunque un aiuto. Loro sono i titolari della LC spa: Lorenzo Campanelli, il fondatore, e i figli Francesco e Lucia. Vogliono supportare i collaboratori in questo difficile momento di crisi economica che ha fatto alzare alle stelle i prezzi di carburante, luce, gas e il costo della vita in genere.
In cosa consiste l’aiuto?
"È sotto gli occhi di tutti l’aumento dei costi delle materie prime, del carburante, delle utenze che tutti compresi noi di LC stiamo fortemente subendo e che sta mettendo in difficoltà anche tantissime famiglie – risponde Francesco Campanelli –. Noi nel nostro piccolo, nel mese di marzo daremo un contributo extra di circa 60.000 euro a sostegno dei nostri collaboratori".
E’ la prima volta che la LC Spa mette in campo iniziative del genere?
"No, la nostra azienda è da sempre molto sensibile alle tematiche sociali e costantemente eroghiamo premi dal 2017. Noi pensiamo che un collaborate maggiormente supportato e gratificato sia un valore aggiunto. Oltre a questo contributo extra, la nostra azienda come ormai di consuetudine entro giugno riconoscerà un premio produzione. Lo scorso anno, vista l’eccezionalità del periodo il premio produzione, è stato di 2.000 euro a persona".
Quanti dipendenti avete?
"LC SpA conta 300 collaboratori dislocati tra i 4 stabilimenti produttivi di Isola del Piano, Vallefoglia, Colli al Metauro ed Acqualagna. Siamo una realtà molto radicata nel territorio, tutti i nostri collaboratori e la maggior parte dei nostri fornitori sono della provincia di Pesaro Urbino, questo per noi è sia motivo di orgoglio, ma anche una grande responsabilità sociale. Ad oggi il nostro indotto conta più di un migliaio di persone".
Che tipo di azienda è la vostra?
"LC SpA produce e commercializza mobili per la casa, in particolare è leader in Italia nella produzione di mobili a giorno. Abbiamo una forte vocazione all’esportazione e alle vendite dei canali e-commerce".
Quali sono i vostri principali mercati?
"Oltre al mercato nazionale, la nostra azienda è fortemente presente nei mercati europei".
Come ha inciso il Covid nella vostra realtà economica?
"Il Covid se da un lato ha favorito le vendite dei mobili per la casa, dall’altro ha fatto schizzare i costi delle materie prime e di tutti i prodotti energetici. Siamo stati costretti a subire fortissimi aumenti che solo in parte siamo riusciti a ribaltare sul mercato. Le attuali tensioni internazionali continuano far lievitare i costi delle materie prime fino a volte a renderle difficili da reperire". E poi la conclusione: "Vorrei ringraziare a nome della proprietà tutti coloro che ogni giorno si dedicano con massimo impegno alla realizzazione degli obbiettivi aziendali".