SANDRO FRANCESCHETTI
Cronaca

Carbone in campo: "Saro io a sfidare Stefanelli"

San Costanzo, il 26enne di Fratelli d’Italia in corsa per lo scranno in Municipio. "Guiderò una compagine civica aperta a tutti"

Carbone in campo: "Saro io a sfidare Stefanelli"

Domenico Carbone, 26 anni, laureato in giurisprudenza, consigliere comunale di minoranza uscente e consigliere provinciale, scioglie le riserve e ufficializza la sua candidatura a sindaco di San Costanzo in competizione con il ‘portacolori’ del centrosinistra Michele Stefanelli.

Carbone, è tutto deciso?

"Sì. Ai seggi dell’8 e 9 giugno i sancostanzesi troveranno nelle scheda elettorale per le comunali il mio nome fra gli aspiranti primi cittadini".

Lei è iscritto a Fratelli d’Italia e lavora in consiglio regionale per il gruppo di questo partito. Che lista sta preparando?

"Una compagine civica, composta da persone che non si riconoscono nell’attuale amministrazione. Io non nascondo certo di essere di centrodestra, ma la mia sarà una lista aperta e trasversale, che vuole invertire la rotta per San Costanzo".

Ha già deciso il nome e i componenti?

"Il nome è ‘Direzione futuro’, perché il nostro obiettivo prioritario è dire basta allo stallo in cui è caduto questo Comune. Sui componenti, invece, dobbiamo ancora confrontarci. Quello che posso dire è che abbiamo un gruppo di lavoro ampio ed eterogeneo per età, competenze e rappresentanza territoriale che mi rende orgoglioso e dal quale scaturiranno i candidati consiglieri".

E’ vero che lei ha già un certo curriculum ‘politico-amministrativo’, essendo consigliere provinciale dal 2021 e comunale dal 2019, ma cosa spinge un ragazzo 26enne, laureato e con tante prospettive davanti a candidarsi sindaco di un paese di 4.700 anime?

"Innanzitutto, proprio l’attaccamento al mio paese, che ho potuto maturare ulteriormente grazie all’esperienza degli ultimi 5 anni in consiglio comunale. E poi, c’è il fatto che ho potuto vedere dall’interno che si può fare di più e meglio per i cittadini".

Cosa intende?

"E’ sotto gli occhi di tutti che San Costanzo è fermo da anni e sta rimanendo sempre più indietro, anche nella manutenzione ordinaria. La gente si lamenta per la mancata cura del verde, per la condizione delle strade e per molte altre situazioni di degrado o, comunque, che denotano immobilismo. Ora è arrivato il tempo di dire basta; di invertire questa rotta e di intraprendere la direzione del futuro, come esorta il nome della nostra lista".

Ma in concreto, cosa propone?

"In primis più cura per l’intero territorio. E poi, occorre prendere atto che non siamo un Comune attrattivo per le realtà economiche e da qui partire per imbastire un dialogo costruttivo con Regione e Governo, capace di individuare soluzioni. Inoltre, bisogna dire basta all’idea dell’uomo solo al comando: l’amministrazione ha il dovere di dare spazio all’ascolto e alla partecipazione dei cittadini. Solo così possiamo intraprendere la ‘direzione futuro’".