Quarantaquattro milioni di euro sono tanti, ma non basteranno. Il Comune cerca altri fondi – e li chiede anche ai privati – per arrivare al traguardo degli svariati lavori sugli edifici storici della città avviati grazie al Pnrr. "Ma non lasceremo incompiute", assicura il sindaco Andrea Biancani, che nei giorni scorsi ha effettuato un sopralluogo con l’assessore Riccardo Pozzi sui vari cantieri della cultura. "Tutti gli edifici torneranno utilizzabili", sottolinea ancora Biancani, il quale ha però anche la piena consapevolezza che in più di un edificio i lavori non saranno completati con i fondi a disposizione. "La colpa è dell’aumento dei costi delle materie prime e dei cambiamenti che interventi così complessi comportanto – argomenta il sindaco –, per cui, facendo due esempi, Palazzo Ricci e Biblioteca Oliveriana non possiamo completarli fino in fondo, il che non toglie che saranno riaperti e utilizzabili nelle loro parti fondamentali. Poi dovremo partecipare a eventuali bandi per reperire i soldi che mancano oppure, se ciò non fosse possibile, dovremo utilizzare fondi comunali ma in quest’ultimo caso andrebbero definite le priorità". E poi l’appello ai privati: "Per far fronte a tutto – auspica Biancani – serviranno anche gli sforzi collettivi dei privati, soprattutto di fondazioni, associazioni culturali e aziende del territorio su cui confidiamo al fine di portare al termine, in modo complessivo, tutti gli interventi. Azioni come queste sono state spesso messe in atto: mi viene in mente l’azione di restauro privato alla Madonnina dei Cappuccini (dei Lions Club Pesaro Della Rovere e Renco) o il recente doppio restauro al Portale dei Musei Civici (dei Lions Club Pesaro Host) e ancora l’ampliamento delle vetrate dei mosaici nel Duomo, grazie alla Fondazione Scavolini che ha contribuito in modo sostanziale anche alla creazione dell’Auditorium in via dei Partigiani, con un milione di euro di investimento".
Il tour di Biancani e Pozzi ha riguuardato i Musei Civici (palazzo Toschi Mosca e Mazzolari Mosca – ex falegnamerie, lavori per 8.630.000 euro), San Domenico (ex Mercato delle Erbe, lavori per 7.743.000 euro), Palazzo Ricci (lavori per da 3.020.000 euro più 2.460.000), Palazzo Almerici-Museo e Biblioteca Oliveriana (4.940.000 euro), Ex Manicomio (San Benedetto, 15 milioni di euro, lavori al via a marzo), Orti Giuli, Cortile di Palazzo Ricci ex Cinema Moderno (Progetti Iti, importo di 3.360.000 euro lavori in partenza nel 2025).
"Dal sopralluogo svolto qualche giorno fa – dice ancora Biancani – ho verificato lo stato dei lavori che stanno procedendo bene e secondo il cronoprogramma. Nessun cantiere è bloccato, alcuni (ex Manicomio e progetti ITI) inizieranno l’anno prossimo e complessivamente sarà possibile avviare il recupero di tutti i palazzi storici della città. Per la prima volta nella storia della città, ogni edificio pubblico di proprietà comunale, San Benedetto compreso nella “nostra” porzione di proprietà, è stato messo al sicuro con importanti investimenti che ci garantiscono la riqualificazione dei palazzi culturali", ha concluso Biancani con il vicesindaco Vimini. Ma per arrivare al traguardo servirà un ulteriore sforzo, forse nemeno da poco.