
La Provincia corre ai ripari per riqualificare l’intera area, dopo il caso della finestra caduta e il noto degrado. L’incontro ieri tra Paolini, il preside del Marconi e i rappresentanti d’istituto.
Dopo i sopralluoghi effettuati all’Istituto tecnico Bramante Genga, dove sabato scorso una finestra è caduta addosso ad uno studente che attendeva di entrare a scuola, la Provincia di Pesaro e Urbino annuncia l’arrivo di nuovi progetti per il Campus scolastico. Il contratto di Global Service con la Cpl Concordia per la manutenzione degli edifici scolastici, così come per il riscaldamento ed altre voci, scadrà a fine 2025: "Nei mesi scorsi abbiamo deciso di non prorogarlo e di fare una gara – dice il direttore generale Marco Domenicucci - e per il project financing sono arrivati da parte di soggetti privati cinque progetti. Tra questi ce ne sono alcuni con decine di milioni di investimenti, di cui buona parte sul Campus scolastico, che prevedono la sostituzione di tutti gli infissi, impianti illuminanti e altri interventi. Avevamo infatti chiesto come priorità tassativa investimenti per il Campus di Pesaro, visto che con i 62 milioni di fondi intercettati con il Pnrr, (che potevano essere utilizzati solo per costruire nuove scuole e non per riqualificare l’esistente, ndr), eravamo intervenuti su Fano e Urbino. Ora i progetti pervenuti per il Campus li esamineremo con una commissione, che poi valuterà di metterne a gara uno per la realizzazione vera e propria degli interventi. Tutto questo avverrà entro la fine di quest’anno, per cui dal 2026 il Campus sarà interessato da lavori importanti".
L’annuncio dei nuovi progetti è arrivato durante l’incontro che si è tenuto ieri mattina in Provincia tra il presidente Giuseppe Paolini, il direttore generale Marco Domenicucci, il dirigente scolastico del liceo Marconi Luca Testa e i rappresentanti d’istituto Davide Vincenzo Cassarino, Manuel Di Paolo, Alessandro Gennari, Daniel Magnani.
Oltre alla manutenzione degli edifici esistenti, la Provincia ha ribadito un’ulteriore azione da mettere in campo, con lo sblocco urbanistico nell’area in stallo adiacente all’ultimo blocco del Campus (zona attigua alla scultura di Nobili), che consentirebbe alla Provincia di costruire ex novo: "Ci permetterebbe di realizzare un nuovo edificio e costruire scuole nuove, fino a 44mila metri quadrati – dice Domenicucci -. Potremmo così intercettare nuovi fondi per edifici ex novo e risolvere tutti i problemi legati ai container".
Ad intervenire anche il presidente della Provincia, Giuseppe Paolini, che ha richiesto un incontro anche con la dirigente scolastica del Bramante Genga e con i rappresentati della scuola: "Costruire un nuovo blocco è l’unica via percorribile, dal momento che sul complesso di Aymonino sembra non si possa toccare nulla. Al Campus ci sono problemi e non si possono nascondere. A volte però le difficoltà sono aggravate da interventi di persone che frequentano quei luoghi. In generale ai ragazzi abbiamo chiesto precauzioni per evitare comportamenti non appropriati". Soddisfatti dell’incontro con la Provincia il dirigente scolastico e i rappresentanti d’istituto del Marconi.