REDAZIONE PESARO

Camminando tra storie e racconti Sant’Angelo in Lizzola, l’amarcord

Domani la passeggiata a partire dalle 16 in 18 tappe per riscoprire il borgo e i suoi personaggi "Un modo per ricucire le trame della memoria collettiva grazie anche all’enorme materiale fotografico".

Camminando tra storie e racconti Sant’Angelo in Lizzola, l’amarcord

Sant’Angelo in Lizzola, con i suoi paesaggi e i suoi ricordi, sarà al centro di un progetto che vuole esaltarne la storia e la memoria dal titolo "La Torre dell’arte e delle storie ritrovate", in programma domani, a partire dalle ore 16. L’iniziativa prevede prima un walkscape per le vie del paese, un tour di 18 tappe in cui si andrà alla scoperta del borgo e dei racconti di chi ci ha vissuto accompagnati da Antonella Micaletti, curatrice del progetto. Attraverso le storie di personaggi di spicco e gente comune si evidenzieranno l’identità e l’attaccamento a una terra ricca di cultura, patria di illustri personaggi come Giovanni Branca, le famiglie Mamiani e Perticari, Ercole Luigi Morselli e Luigi Guidi. La partenza è alle ore 16, punto di ritrovo davanti alla porta del castello. La camminata è gratuita, e sarà possibile seguire il percorso anche in autonomia, dato che rimarrà a disposizione di chiunque voglia visitare le bellezze di Sant’Angelo in Lizzola sulla piattaforma Izitravel. Il tour durerà circa un’ora e un quarto e poi si proseguirà all’interno di Palazzo Mamiani. Al suo interno si potrà visitare la mostra che custodisce la memoria del paese, raccontandolo in diversi momenti storici grazie anche all’archivio della chiesa di San Michele, l’archivio Stroppa Nobili ma anche a raccolte e collezioni private.

"A Palazzo Mamiani c’è un grosso archivio di storie raccontate direttamente dalle persone che hanno vissuto a Sant’Angelo in Lizzola, con le loro esperienze e i vissuti – ha raccontato Roberto Vecchiarelli, curatore della mostra –. Queste sono accompagnate da tantissimo materiale fotografico di scene familiari, di lavoro e sociali, e molti documenti. È un archivio che permette di ricucire la memoria collettiva, con l’idea di non dimenticarci del passato ed esaltare il nostro borgo, creando una rete di relazioni". Oltre all’inaugurazione de "Le storie ritrovate", ci sarà anche quella di "I bugatt di Sant’Angelo e non solo…", la mostra del disegnatore e vignettista Mario Franci che sarà possibile visitare sempre a Palazzo Mamiani. Mentre alla Torre dell’Arte ci sarà l’installazione visiva "Paesaggi sonori" degli artisti Calegari, Zanetti e Ceccarini. Il tutto è stato possibile grazie al Comune di Vallefoglia, l’Accademia delle Belle Arti di Urbino, Proloco di Sant’Angelo in Lizzola, l’Auser di Pesaro e Urbino e le associazioni Quatermass-X ed Etra.

Lucia Arduini