Camera di Commercio, la ’partita’. Baronciani al posto di Giordano . Serra: "Nessun accordo o offerte"

Le reazioni dopo la formazione del consiglio. L’ex vice presidente: "Mi danno del sobillatore, ma non ho quei poteri". Varotti: "Non ho mai detto che io dovevo entrare, solo che un rappresentante di Pesaro l’avrebbe fatto".

Camera di Commercio, la ’partita’. Baronciani al posto di Giordano . Serra: "Nessun accordo o offerte"

Camera di Commercio, la ’partita’. Baronciani al posto di Giordano . Serra: "Nessun accordo o offerte"

"Ho dei poteri che nemmeno io immaginavo e cioè quelli del sobillatore. Comunque è bello che lo credano", dice Salvatore Giordano, ex direttore di Confindustria e fino all’altro ieri vicepresidente della Camera di Commercio regionale. Fino all’altro ieri perché per un gioco della rotazioni la poltrona da vicepresidente andrà ad un esponente di Ancona. E nel gioco del dietro le quinte di una partita, quella camerale, che va avanti ormai da diversi mesi, veniva dato come uno degli attori principali proprio Salvatore Giordano.

Comunque Pesaro sarà presente nella giunta camerale e cioè nella stanza dei bottoni, perché è entrata, anche per una questione legata alle quote rosa, Alessandra Baronciani attuale presidente degli industriali della provincia. E con lei entra nel consiglio allargato anche il suo predecessore Mauro Papalini.

Un altro che sembrava in predicato di entrare all’interno del board dell’ente camerale regionale era Amerigo Varotti storico direttore della Confcommercio provinciale. "Non ho mai detto che io dovevo entrare, ho sempre detto – dice – un’altra cosa e cioè che un rappresentante di Pesaro sarebbe entrato nell’assemblea. Poi le decisioni e le nomine spettano al consiglio per cui hanno scelto loro. Se era d’ostacolo il fattore che due direttori sarebbero stati incompatibili e cioè io e Polacco di Ancona? Questa è una storia che sento per la prima volta".

Comunque in rappresentanza dell’associazione del commercio entra nell’assemblea, oltre ad Angelo Serra, Agnese Trufelli che è attualmente vicedirettore dell’associazione dei commercianti.

"In merito all’articolo – scrive il presidente di Confcommercio Marche Nord Angelo Serra, entrato nel consiglio assieme alla Trufelli – sul rinnovo dell’assemblea della Camera di Commercio delle Marche, smentisco categoricamente qualsiasi tipo di accordo e offerte: la scelta delle nomime è avvenuta in sinergia con la giunta e i dirigenti nello spirito di continuità e al contempo di rinnovamento anche per quanto riguarda Confcommercio. E’ un percorso che stiamo intraprendendo e portando avanti con grande energia, passione e soprattutto competenze. E’ stata fatta una scelta per un diverso futuro". Ne prendiamo atto, sul tema indiscrezioni, anche se da fonti che si potrebbero definire più che attendibili, ermerge il quadro di un percorso più che accidendato quello che ha portato la Trufelli e Serra dentro l’organismo camerale. Soprattutto per quello che riguarda il consiglio ristretto, la cosiddetta stanza dei bottoni, dove fra l’altro tornano a girare compensi per gli incarichi. Commenta uno dei protagonisti di questa partita: "Mi si chiede se i soldi, visto che gli incarichi non sono più gratuiti, abbiano avuto un peso? Non è da escludere perché così si arrotonda e magari ci scappa anche una vacanza in più".

Maurizio Gennari