Ha le radici a Urbino un workshop sul cambiamento climatico che si terrà lunedì ad Ancona nel palazzo della Regione Marche a partire dalle ore 9. Si parlerà di impatti del cambiamento climatico, nuove criticità e soluzioni nella gestione territoriale. L’incontro è organizzato infatti dalla Regione in strettissima collaborazione con l’Institute for Climate Change Solutions (ICCS), istituto nato in seno all’università Carlo Bo e guidato dal prof urbinate Simone Galeotti (foto). "Occorre sempre più – spiega il professore – pensare alle strette connessioni tra globale, locale e di nuovo globale. Spesso la visione è concentrata solo su uno dei punti di vista, invece l’approccio ai cambiamenti climatici deve tenere conto assolutamente delle influenze che la larga scala ha sui sistemi locali e viceversa. Per parlare di questo saranno ospiti numerosi relatori, a partire da Matthew Huber della Purdue University (Indiana, USA), passando per Antonello Provenzale del CNR, vari ricercatori dell’ateneo urbinate e membri dell’ICCS e Alfonso Pecoraro Scanio, ex ministro e attuale presidente della Fondazione UniVerde, che nel pomeriggio introdurrà la tavola rotonda alla quale parteciperanno tutti gli oratori".
La Regione Marche dal canto suo illustrerà il Piano di gestione integrata delle zone costiere e, soprattutto, il Piano Clima, approvato lo scorso maggio, che è il primo e al momento unico varato da una regione italiana. Le Marche sono inoltre la regione vicepresidente tra le regioni mediterranee nel gruppo che affronterà assieme l’adattamento ai cambiamenti climatici. "Il workshop – conclude Galeotti – conferma la sinergia tra Regione e il nostro Istituto, che hanno siglato un protocollo d’intesa già da tempo, proprio per affrontare insieme, basandosi sulle risorse di studiosi e ricercatori che possediamo, tutte le azioni necessarie ad adattare le nostre città, le nostre coste, il nostro suolo, i nostri fiumi ai drastici cambiamenti che il clima sta mostrando. Il Piano Clima che diventerà operativo a breve mette in programma, sulla base delle previsioni a lungo termine, tutta una serie di mosse che la politica dovrà attuare in modo da prevenire i danni e i disastri che troppo spesso accadono".
Giovanni Volponi