
La multa può attendere, almeno a Pesaro. Meglio ancora, potrebbe non esserci per niente. Di che si parla? Della manutenzione e dell’efficientamento delle caldaie. C’è una delibera della giunta regionale, firmata dal presidente della Regione, Francesco Acquaroli in data 3 novembre, che riconosce all’utenza e ai manutentori di caldaie 150 giorni di tempo in più, cioé fino ad aprile 2022, per mettersi in regola. Se non fosse stato così sarebbero fioccate multe di oltre 500 euro per ogni impianto "beccato" da Aspes con il libretto non aggiornato. E col Covid – tra lockdown e diffidenza diffusa a far entrare i manutentori nelle case – potenzialmente, i numeri di quanti alla fine della giostra nelle condizioni di ricevere una multa, solo nella città di Pesaro, sarebbero stati dell’ordine delle migliaia.
"Noi non facciamo multe, facciamo i controlli per conto della Regione che eleva le sanzioni sulla base delle irregolarità emerse – spiega puntiglioso Luca Pieri, presidente di Aspes –. Ci siamo resi conto, sensibilizzati anche dai tecnici manutentori quanto il Covid abbia creato una situazione assolutamente senza precedenti. La maggior parte delle persone è in regola, ma un numero consistente è risultato non esserlo per l’impossibilità materiale di coprire il ritardo generato dai periodi di quarantene da rispettare, impossibilità e diffidenza nel ricevere i tecnici in casa nei momenti critici della pandemia. Allora abbiamo sollevato, insieme ai tecnici manutentori il problema in Regione, attendendo quanto poi è avvenuto, cioé la proroga del periodo che dà modo alle persone di mettersi in regola". "In Ancona sono già arrivate le multe da parte della società che esegue i controlli – conferma Luigi Calbini, termotecnico e responsabile di settore per Confartigianato –. A Pesaro abbiamo ottenuto la disponibilità di Aspes di attendere perché con il consigliere Andrea Biancani, siamo riusciti a porre la questione all’attenzione di Acquaroli ed evitare un salasso tra multe e risorse. Biancani ha, nella passata legislatura presentato una proposta di legge che individua gli aspetti critici di un settore importante e delicato per l’economia domestica e l’equilibrio ambientale". Soddisfatto della proroga il consigliere Andrea Biancani: "Sono contento che la Regione abbia deciso di provvedere,intanto, con uno strumento veloce come la proroga. La giunta è intervenuta dopo che ho presentato la legge. Mi auguro che poi si riordini la regolamentazione una volta per tutte, rendendola a misura dell’utenza".
Solidea Vitali Rosati