Non solo la "grana" delle bollette non pagate, di cui abbiamo parlato ieri. In piedi per l’Alma Juventus Fano c’è anche la questione della mancata corresponsione ad alcuni giocatori di quanto pattuito nei contratti relativi all’ultimo campionato in Serie D. Un debito che ammonta a circa 50mila euro, ma che dovrà essere ridefinito una volta che i giocatori – i quali hanno già messo in mora la società granata – decidano di andare fino in fondo e quindi di presentare ricorso al Collegio arbitrale della Lega Dilettanti. Della questione si occupa da tempo l’avvocato abruzzese Federico Schiavoni che collabora con l’Associazione Italiana Calciatori alla quale si sono rivolti capitan Urbinati e gli altri ex granata che ancora devono riscuotere il pattuito. Come sempre succede in questi casi la procedura del diritto sportivo prevede che una volta presentato il ricorso la sentenza debba arrivare entro tre mesi, o giù di lì, dopodiché la società in questione, se perdente, ha 30 giorni di tempo per pagare. Tutto l’iter, compresi eventuali ricorsi alla Procura federale dovrebbe concludersi entro il 31 maggio 2025, perché se a quell’epoca dovesse risultare ancora inadempiente la società non può iscriversi più a nessun campionato. Sarebbe bandita dalla Figc.
Fin qui i calciatori. Poi ci sono altri fornitori, oltre a Prometeo, di cui abbiamo parlato ieri. Tra questi anche la Vigilar, che reclama una somma pari a 45.500 euro, ma anche la Lollibus, azienda di trasporti che reclama somme superiori ai 2mila euro, poi anche due custodi del club granata che hanno crediti per circa 6mila euro, il Poliambulatorio Fisiolab per circa 2mila euro. Somme che man mano aumentano e che comunque sono solo una parte della massa debitoria cui deve far fronte l’Alma Juventus Fano del presidente Salvatore Guida, che nel frattempo va avanti con la squadra iscritta nel campionato di Eccellenza. Guida che, nel frattemopo, in una lunga nota che pubblichiamo sotto, ha assicurato che pagherà le bollette arretrate per ottomila euro, relative non solotanto al gas ma anche alle utenze dell’acqua.
Domenica, comunque, l’Alma Fano giocherà la prima amichevole: lo farà a Fermignano, campo designato per le partite in casa del campionato. Il tutto con l’avallo della Figc Marche che fa sempre più discutere.
r. s.