
teatro di Cagli
C’era attesa in città per l’esito del ricorso al Tar del Comune di Cagli nei confronti della Regione e la sua delibera N°. 1867 del 3 Dicembre scorso che decretava l’esclusione del Teatro di Cagli dai teatri marchigiani, in tutto quattordici, dalla candidatura Unesco. Il ricorso al Tar presentato dal Comune di Cagli è stato motivato con ulteriore invio di nuovi documenti storici e inspiegabilmente prima non valutati dalla commissione incaricata dalla Regione per ammettere nella lista i teatri marchigiani al riconoscimento Unesco. Senza la sospensiva della delibera regionale 1867 e la pubblicazione di una nuova delibera, il teatro di Cagli è rimasto escluso. In videoconferenza congiunta tra Comune, Regione, Ministero ed Ufficio Unesco di Roma avvenuta di alcuni giorni fa, a voce erano anche avvenute promesse di rivalutare sia i nuovi documenti storici e l’eventuale riammissione del teatro di Cagli.
Una inspiegabile esclusione al contrario del teatro di Fabriano, che secondo quanto si sostiene a Cagli da Comune, Associazioni e cittadini non molto in sintonia con la data fissata per l’ammissione perché fu inaugurato oltre il 1879. E molto si mugugna in città nei confronti della Regione per non aver dato seguito a quanto emerso nella videoconferenza senza più alcuna risposta ed adottato due pesi e due misure per i teatri di Cagli e Fabriano. Ieri mattina c’è stata l’udienza al Tar e l’Avv. Michela Ubaldi incaricata per il ricorso dal Comune di Cagli ha rilasciato alcune dichiarazioni: "Si è discussa la sospensiva finalizzata al reinserimento quanto prima nella lista Unesco del prestigioso teatro di Cagli senza dubbio riconosciuto tra i più attivi ed importanti per la sua bellezza, la sua storia e la importante attività nella Regione Marche, Di fronte al Collegio del TAR, presenti anche un legale della Regione Marche e della Avvocatura dello Stato, si è discusso sulla parte cautelare della sospensiva e il Collegio del TAR si è riservato per la decisione che dovrebbe avvenire tra qualche giorno. Si confida sul fatto che venga riconosciuta la rilevanza storica e di prestigio del teatro di Cagli e reinserito nella lista dei candidati al riconoscimento del Patrimonio Unesco".
Mario Carnali