ALESSIO ZAFFINI
Cronaca

Bus in ritardo a Pesaro, la beffa di una studentessa: ha già portato 10 giustificazioni

Alla fermata di Babbucce il mezzo troppe volte si presenta 10 minuti dopo l’orario indicato della pensilina. La madre Giorgia: “Con il maltempo è anche peggio. Poi però certi prof pretendono la puntualità”

Alcuni studenti e studentesse delle scuole superiori di Pesaro mentre salgono sul bus. Spesso sono pieni o arrivano in ritardo

Alcuni studenti e studentesse delle scuole superiori di Pesaro mentre salgono sul bus. Spesso sono pieni o arrivano in ritardo

Pesaro, 8 ottobre 2024 – Vero, il diritto allo studio è uno dei diritti fondamentali della persona: ma cosa succede se, a causa dei ritardi dei mezzi pubblici che a quello studio portano, questo venisse a mancare, anche se non del tutto, ma solo per qualche minuto?

E’ quello che accade a una studentessa del primo anno, che frequenta il liceo Linguistico, e che proprio per i ritardi del bus che la trasporta a scuola lei deve portare poi la giustificazione, per quel ritardo, il giorno dopo. A raccontarlo è la mamma, Giorgia, la quale afferma che non è la prima volta che questo capita a sua figlia e che, sicuramente, non sarà l’ultima.

“Purtroppo abbiamo già accumulato 10 giustificazioni di entrata in ritardo dall’inizio dell’anno – spiega la madre –. Mia figlia prende l’autobus numero 83, che, da Gradara, passa per Monteluro e arriva a Babucce, per poi iniziare il viaggio che io chiamo della speranza: infatti, da quando parte da casa, quell’autobus fa un giro improponibile, passando prima per la Statale e arrivando all’Istituto Agrario, poi, facendo altri giri, arriva fino davanti il liceo Classico, in piazzale Matteotti e poi, solo alla fine, riesce ad arrivare nella zona del Campus. Non è tanto il giro, che per quanto lungo sia non infastidisce, ma il ritardo quasi costante con il quale l’autobus arriva alla sua fermata, a Babucce”.

Infatti, secondo la pensilina, l’orario di partenza da Babucce sarebbe previsto per le 7.24 ma, a conti fatti, quell’autobus arriva sempre con 10 minuti di ritardo, allungando quindi il viaggio della giovane, mettendo in mezzo traffico ed imprevisti, di almeno 20 minuti: “Il ritardo di 10 minuti, oltretutto, è col meteo favorevole – continua Giorgia –. Quando piove, infatti, le tempistiche si allungano di molto. Le lezioni, per mia figlia, iniziano alle 8.10. Se, nella prima ora, vi è una professoressa diciamo ’permissiva’ il ritardo passa in secondo piano e lei si può sedere senza problemi, ma se si becca quella un po’ più intransigente bisogna scrivere la giustificazione e portarla il giorno dopo. Vedendo che, nonostante le richieste fatte ad Adriabus, nulla è cambiato, a questo punto non sarebbe più semplice cambiare gli orari nelle pensiline? Almeno ci sarebbe l’onestà di mettere le tempistiche corrette. Oppure, per tutti i ragazzi che abitano in queste zone, non si potrebbe fare un ’Bis Scolastico’ adatto?”.

“Per il ’Bis Scolastico’ è complicato, perché bisogna reperire le risorse – ha spiegato Massimo Benedetti, direttore generale Adriabus –, però sul ritardo possiamo lavorarci. Noi cerchiamo in tutti i modi di riuscire a portare i giovani a scuola nelle tempistiche previste, è uno dei nostri capisaldi mattutini. Ovviamente, se in quella zona ci sono dei ritardi, andremo ad indagare per capire cosa c’è che non va e da che punto inizia, effettivamente, il rallentamento. Inoltre, se ci sono arrivate più segnalazioni, è ovvio che la cosa sarà oggetto di un intervento più che immediato”.