Bufera sulle parole di Biancani: "Spacciatori da reintegrare?. La solita ideologia buonista"

Lanzi: "Per chi vende morte solo il carcere". Baldelli: "La sinistra pesarese sposa il modello Salis". Baiocchi: "Allibito". Andreolli e Ghiretti: "Bisogna dichiarare guerra a 360° contro i pusher".

Bufera sulle parole di Biancani: "Spacciatori da reintegrare?. La solita ideologia buonista"

Bufera sulle parole di Biancani: "Spacciatori da reintegrare?. La solita ideologia buonista"

Le esternazioni del sindaco Andrea Biancani riguardo il problema dello spaccio al Miralfiore, dove, venerdì scorso, nel bosco tra via Solferino e via Cimarosa, è stato trovato il corpo senza vita di un 44enne pesarese, morto per overdose, hanno mosso proteste a valanga. Marco Lanzi, già commissario di polizia, neoconsigliere comunale attacca frontalmente: "C’e un numero, purtroppo drammatico – dice Lanzi – che preoccupa gli operatori in materia di sostanze stupefacenti: il dodici. Semprepiùgiovani, dai 12 ai 25 anni, quindi dalla fascia adolescenziale fino al consolidamento dellosviluppo a livello psichico e neurologico, assumono droga. Chivende morte e distrugge la vita dei nostri giovani prima di essere integrato nel mondo del lavoro con il sostegno dei servizi sociali del Comune e quindi con i soldi della collettività dovrebbe innanzitutto trascorrere un bel po’ di tempo in carcere".

Da Roma, l’onorevole Antonio Baldelli, s’è apprestato a commentare negativamente l’uscita del primo cittadino. "Anche la sinistra pesarese sembra sposare il ‘modello Salis’ – osserva il deputato –. È particolarmente grave quanto affermato dal sindaco a proposito dello spaccio di droga al parco Miralfiore e della volontà di voler ‘integrare’ gli spacciatori. Totalmente fuori luogo visto che neanche tre giorni fa è stato trovato il cadavere di un 44enne morto molto probabilmente a causa di overdose e per il devastante messaggio di impunità che lancia a tutta la comunità pesarese. Non si può tendere la mano a chi vende la morte. Il sindaco Biancani ha veramente un’idea strana, direi distorta, di legalità e sicurezza della città. Se questo è l’esordio, temo per il futuro prossimo di Pesaro. Ma spero in una seria riflessione".

Da Ancona il consigliere regionale, Nicola Baiocchi, è allibito: "Il nuovo sindaco di Pesaro parte molto male – osserva Baiocchi, riprendendo le esternazioni di Andrea Biancani, dopo la morte per overdose e il fenomeno di spaccio di droga che caratterizza da anni l’ambiente del Parco Miralfiore –. Porre sullo stesso piano venditori di morte come gli spacciatori e gli assuntori di droghe, mi pare una follia. Caro Biancani i pusher vanno arrestati e non integrati e mi sarei aspettato altre parole dal primo cittadino". Baiocchi replica alle parole del sindaco per cui "per contrastare lo spaccio di droga blidare il parco non risolverebbe il problema– ha detto il sindaco –, ma servirebbe soltanto a spostarlo in altri quartieri". Poi Biancani, nell’intervista uscita ieri sul Carlino, ha anche detto: "Se ci sono gli spacciatori è perché esistono le persone che comprano la droga. I pusher– ha detto Biancani – non hanno nulla da perdere, spesso sono stranieri. Vanno integrati nel mondo del lavoro perché occorre recuperare queste persone che vivono nell’illegalità. Per chi si droga, invece, va fatta una sensibilizzazione, tra giovani e meno giovani". Parole che non sono piaciute a Baiocchi, il quale ha accusato l’amministrazione comunale di aver sempre sottovalutato il problema: "Da almeno 10 anni poniamo all’attenzione dell’amministrazione il problema non è mai stato analizzato seriamente" conclude Baiocchi. Serena Boresta, segretario comunale di Fratelli d’Italia, condivide pienamente quanto affermato da Baiocchi e aggiunge: "La vita spezzata di un giovane pesarese ci addolora profondamente. A fronte dei fatti è necessario che s’intervenga immediatamente".

"Sullo spaccio di droga dal neosindaco Biancani parole sconcertanti ed inquietanti – l’affondo arriva anche dai vertici comunali della Lega, Dario Andreolli e Silvana Ghiretti –. Prendiamo atto che per Biancani integrazione significa trovare posti di lavoro a chi spaccia e che per tutelare i nostri giovani invece di dichiarare guerra a 360° contro i venditori di morte vuole pure smantellare quei pochi presidi di sicurezza attivi. Ma davvero Biancani vuol farci credere, in nome dell’ideologia buonista, di non rendersi conto dello spaccio che costantemente avviene nella zona del Parco Miralfiore?".

s.v.r.