Domenica due donne hanno rischiato di annegare. Passeggiavano in acqua, ma il mare mosso ha trasformato in risacca una profonda buca creatasi tra la Cira e Bagni 9, davanti alla spiaggia libera di viale Trieste, dietro a Villa Marina. Così dalla cinta, l’acqua del mare arriva alle spalle, in men che non si dica. Ad evitare il peggio è stato il tempestivo intervento di Marco Altieri, Giammarco Rossi e Niccolò Ferracuti, tre bagnini di salvataggio di Bagninning, operativi nel tratto di litorale, dove è scattata l’emergenza. "Insieme ad Alessandro Vichi, coordinatore dei bagnini di salvataggio a Ponente – testimonia Marco De Biagi, gestore del lido delle Poste (bagni 9) – abbiamo segnalato la situazione di pericolo al Comune: questa si crea in quel punto ogni volta c’è mare mosso perché il gioco di correnti ha scavato un canale che da 1,20 metri scende di 40 centimetri. Col mare piatto il rischio è nullo, ma con il mare mosso il pericolo c’è sempre. L’amministrazione comunale ha risposto subito".
Ecco perché ieri, attorno al canale di risacca sono comparse boe rosse a indicarlo e la segnaletica in spiaggia è stata rinforzata. Ma non solo. "In Comune – testimonia De Biagi – hanno trovato i soldi per anticipare di una decina di giorni il normale ingaggio del servizio di salvataggio dalle ore 10 alle ore 18 previsto dal primo agosto, tutti i giorni". Vero. "Abbiamo deciso di anticipare di 10 giorni la normale attività di salvataggio giornaliera – conferma l’assessore Riccardo Pozzi – che si svolgeva da anni regolarmente nel mese di agosto. Accadrà in quel tratto di spiaggia libera dove si è formata una buca anomala in acqua, che potrebbe essere pericolosa per i bagnanti più e meno esperti". Oggi il servizio di salvataggio in mare garantito dal Comune nelle spiagge libere è previsto il venerdì, il sabato e la domenica dalle 10 alle 18. Dal primo agosto il servizio è garantito tutti i i giorni. Dietro Villa Marina invece è partito da ieri. "Un ringraziamento speciale voglio riservarlo a Bagninning, società di bagnini di salvataggio – ha continuato Pozzi – hanno risposto tempestivamente a questa esigenza della città".
In generale la bandiera rossa è simbolo di pericolo meteomarino (mare mosso, brutto tempo...). Anche domenica sventolava alta, ma non tutti sanno leggere i segnali. "Con la bandiera rossa il bagno è sconsigliato, mentre è proprio vietato entrare in acqua con materassini, gommoni e simili. Anche i braccioli non sono un presidio di sicurezza: col mare mosso non vanno fatti indossare ai bambini – ricorda Altieri –. Le boe rosse segnalano pericoli particolari come il canale di risacca, mentre in generale è prudente mantenersi sempre all’interno del perimetro delle acque sicure segnalato dalle boe bianche. Col mare mosso ascoltare sempre le indicazioni del bagnino".
Giorgia Monticelli