I pro-rettori dell’Università di Urbino Fabio Musso ed Elena Viganò intervengono sulla polemica sollevata sul Brodetto Fest visto che si è messa "in dubbio la serietà con cui l’analisi di cui si parla è stata svolta". Dicono i professori Musso e Viganò: "Lo studio sull’impatto economico della manifestazione Brodetto Fest ha tenuto conto, fra varie fonti informative, anche dei dati degli arrivi e delle presenze nelle strutture ricettive durante i giorni della manifestazione. Tali dati sono stati raffrontati, su base giornaliera, con quelli della decade precedente e successiva a quella dell’evento e con quelli del periodo corrispondente dell’anno precedente, in modo da pervenire a una misurazione realistica e puntuale dell’incremento imputabile al Brodetto Fest. Nel week-end del Brodetto Fest 2022 si sono registrate 3.374 presenze nelle strutture ricettive da cui viene rilevato il dato. Tenendo conto del trend del periodo, i numeri attribuibili al Brodetto Fest sono di 923 presenze, corrispondenti a poco meno di 308 presenze giornaliere. In altre parole, questo dato è già filtrato delle presenze di chi si sarebbe comunque trovato a Fano indipendentemente dal Brodetto Fest. Stando alle risposte fornite dal campione di visitatori intervistati la maggioranza (57%) si è servita di strutture non registrate, ossia amici, parenti, ecc. Questo spiega il fatto che la spesa rilevata per pernottamenti possa essere parsa proporzionalmente inferiore. Anche in merito alle provenienze dei visitatori sembra che i dati comunicati non siano stati correttamente compresi: il 56% dei visitatori è risultato proveniente da fuori Fano e di questi, il 64% è venuto appositamente per il Festival. Parte dei visitatori non residenti a Fano proviene dalle Marche (54,7%), tutti gli altri dall’Emilia Romagna (16%), Umbria (9,9%) e Lombardia (7,5%). In ogni caso, lo studio aveva anche l’obiettivo di individuare i punti di forza e le criticità della manifestazione, attraverso un’ampia interlocuzione con gli operatori locali. Un passaggio indispensabile per individuare le scelte (pubbliche e private) necessarie a qualificare e far crescere il BrodettoFest. Un processo che richiederebbe l’adozione di un approccio cooperativo tra tutti coloro realmente interessati alla promozione della città di Fano, attraverso il riconoscimento del valore delle sue tradizioni nei settori della pesca, della gastronomia e dell’accoglienza turistica".
CronacaBrodetto Fest, "L’indagine è scientifica"