Botte al marito e sputi agli agenti Romena di nuovo in manette

Una donna romena, ubriaca, aggredisce il compagno e poi i poliziotti, costringendoli a placarla con il taser. Portata in Questura, scardina una porta e lancia una sedia contro un agente, finendo in manette. Il giudice ha convalidato l'arresto e rimesso in libertà con l'obbligo di firma.

Ubriaca, aggredisce il compagno e poi i poliziotti con sputi in faccia e minacce di morte, costringendoli a placarla con il taser, la pistola elettrica, e legandola mani e piedi. Ma, portata in Questura, la furia riesplode, scardina una porta e lancia una sedia contro un agente, ferendolo. In manette per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate una donna romena, impiegata nel settore delle pulizie. Il giudice ha convalidato l’arresto e poi l’ha rimessa in libertà con l’obbligo di firma. Il tutto è’ successo l’altra notte, verso le 3, in un’abitazione in strada delle Fabbrecce. Il secondo episodio nell’arco di poco tempo. Lo stesso copione. Lei che beve e diventa violenta, si sfoga sul compagno che è costretto a chiamare le forze dell’ordine. E’ andata così anche venti giorni fa. E anche quell’aggressione è finita con l’arresto della romena che difesa dall’avvocato Elena Fabbri aveva patteggiato la pena a 4 mesi.

Sembrava che fosse tornata la pace nella coppia e in caca. Ma l’altra notte quel filo di speranza si è spezzato. Dopo aver bevuto, la donna ha cominciato ad alzare i toni e in poco dalle parole si è arrivati ai fatti. E’ diventata sempre più violenta con il compagno fino ad aggredirlo. E fino a costringerlo a chiedere aiuto ai poliziotti. Ma una volta davanti agli agenti, la romena si è tutt’altro che placata. Tanto da costringerli a mettere mano al taser e a immobilizzarla legandole mani e piedi. Portata in Questura, ha ripreso a scagliarsi su cose e agenti, ferendone uno. Ieri, l’avvocato Matteo Mattioli in sostituzione della Fabbri, ha chiesto termine per la scelta del rito.