Pesaro, 19 febbraio 2022 - Uno degli esempi più emblematici è quello dell’Hotel ristorante Angela & C. di Fano: a gennaio 2021 i gestori hanno pagato 1.947 euro di luce e gas, quest’anno 6.588: oltre 4.500 euro in più. E’ una delle decine di bollette raccolte dalla Confcommercio provinciale e infilate nel maxi dossier che ieri è stato consegnato al prefetto Tommaso Ricciardi, con la richiesta di farlo arrivare negli uffici del premier Draghi e del ministro Giancarlo Giorgetti.
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"Gli aumenti delle bollette non sono del 40 o 60%, ma superiori al 200%. Come si può quindi, in un anno, far quadrare i bilanci con rincari del genere?" è la domanda posta dal direttore di Confcommercio, Amerigo Varotti. "Con questo documento vogliamo chiedere al Governo di intervenire affinché le aziende sopravvissute al Covid-19 non muoiano per le bollette. Draghi deve convincersi a fare uno scostamento di bilancio importante, perché con 2-3 miliardi non si va da nessuna parte. Per questo chiediamo di intervenire dove possibile, con ad esempio una riduzione dell’aliquota Iva sulle bollette elettriche dal 22% al 10%, perché qui si richia il lockdown economico", afferma Varotti. Ieri poi Draghi ha annunciato lo stanziamento di 8 miliardi contro il caro bollette, ma nell’attesa Confcommercio ha affrontato tutti i vari fronti del problema carovita: "Pensate ai camionisti e all’aumento del gasolio, ne consegue che tutte le merci trasportate aumenteranno di prezzo e quindi tutti i prodotti costeranno di più, in contemporanea le famiglie e le imprese però avranno meno soldi da spendere e a guadagnarci sarà soltanto la grande distribuzione che abbasserà i costi, risparmiando sulla pelle dei piccoli agricoltori e artigiani".
A Varotti fa eco il presidente dell’Associazione ristoratori, Mario Di Remigio, titolare del ‘Polo pasta e pizza’ alla Palla: " Io pagavo 2mila euro tra luce e gas, ora ne ho pagati 7mila. Veniamo da anni catastrofici, dove gli unici periodi positivi sono stati quelli estivi quindi, se pensiamo all’entroterra, la tragedia è ancora più grande, perché nel periodo invernale ha visto incassi quasi nulli ed eventi, come le fiere del tartufo, annullati e ora dobbiamo affrontare un 2022 che da subito ha fatto saltare ogni piano di previsione con l’aumento delle bollette. Basti pensare che con la differenza che paghiamo oggi equivale allo stipendio di due persone." Infine Confcommercio lancia due appelli alle amministrazioni comunali, il primo riguarda la richiesta di una tariffa per l’acqua dedicata e il secondo invece la richiesta dell’utilizzo di suolo pubblico a concessione gratuita per i ristoranti, come già avvenuto nei due anni precedenti.