Se Pesaro non è più adeguata come località, il biolaboratorio (che non ha nulla a che vedere col Biolab laboratorio analisi di Pesaro) arriverà nel co-capoluogo di Provincia. Ovvero Urbino. Questa l’indiscrezione apparsa ieri sul Carlino che vedrebbe il progetto dell’Istituto Zooprofilattico Marche - Umbria risalire a valle: "Io non ne so niente", esclama il sindaco Maurizio Gambini al telefono.
E se fosse vero?
"Non ne abbiamo mai parlato con l’Istituto Zooprofilattico. Sicuramente non è l’ideale dove è stato pensato a Pesaro, visto che si parla anche di animali. Non conosco bene di cosa si parla e quindi non mi esprimo però sicuramente in un’area isolata dell’entroterra, dove ci potrà essere anche il ricovero di animali, sarebbe un luogo ideale. Urbino, inteso come città, no sicuro. Nel territorio un luogo si trova ma che non potesse essere Pesaro, proprio per la presenza di animali, mi sembrava scontato".
Urbino però ha l’Università con centri di ricerca, pensiamo agli studi fatti per l’Hiv. Potrebbe, se arrivasse qui il laboratorio, una propulsione economica e di prestigio in fatto di ricerca?
"Non parlo di cose che non conosco. Non so di cosa si tratta, lo scriva. Siamo aperti a parlare con tutti e di tutto, magari può anche essere un’opportunità, ma fino a quando non conosco bene di cosa si tratta non mi esprimo. So che è un laboratorio ma può voler dire tante cose, non ho le competenze e nemmeno le conoscenze quindi non dico nulla".
Ne parlerà con l’Istituto Zooprofilattico?
"Sì con il presidente e con il direttore generale perché se è uscito Urbino voglio capire il perché. Nessuno mi ha interpellato. Non abbiamo mai parlato della nostra città e che non venga fuori che io ho chiesto di portarlo a Urbino. Se c’è una opportunità la si valuta ma dopo approfondimenti accurati. Sicuro non si può inserirlo in città, tra case e persone".
Al Sasso però ci sarebbe lo scheletro dell’ex Megas, potrebbe essere una ipotetica collocazione?
"Assolutamente no. Se non va bene a Pesaro dove l’hanno previsto non va bene nemmeno da noi dove vive e lavora la gente. Non si può fare una stalla in città, mi sembra elementare".
Non si può fare nemmeno dove si è allagato tutto come alla Torraccia di Pesaro.
"Mi sembrava comunque inopportuno dall’inizio scegliere quel luogo. Non metto becco perché riguarda Pesaro".
Sindaco, come dice qualcuno mancherebbero solo le cavallette a questo punto.
"No quelle le abbiamo, ce ne sono anche troppe".
Francesco Pierucci