ROBERTO FIACCARINI
Cronaca

Biancani e il viale Trieste che sarà: "Un nuovo hotel o appartamenti. Così possiamo pagare il restyling"

Il primo cittadino tra bilancio del 2024 e prospettive, tra cui il bando per rifare il look della zona mare "Prevediamo l’edificabilità della vecchia palestra di Villa Marina con destinazione turistica o residenziale".

Il primo cittadino tra bilancio del 2024 e prospettive, tra cui il bando per rifare il look della zona mare "Prevediamo l’edificabilità della vecchia palestra di Villa Marina con destinazione turistica o residenziale".

Il primo cittadino tra bilancio del 2024 e prospettive, tra cui il bando per rifare il look della zona mare "Prevediamo l’edificabilità della vecchia palestra di Villa Marina con destinazione turistica o residenziale".

Sindaco Andrea Biancani, partiamo dal bilancio del 2024: quali sono le cose di cui va più orgoglioso?

"Sono orgoglioso del rapporto che si è creato coi cittadini. Voglio una giunta vicina alla gente e i pesaresi se ne sono accorti".

La seconda?

"Le politiche educative, con il nuovo modello taglieremo le liste d’attesa negli asili nido".

Vada con la terza.

"La capitale della cultura è andata molto bene, lo dicono i dati, cioè l’aumento dei biglietti venduti per musei e mostre grazie anche all’apertura di Rocca Costanza e ai nuovi tour che includono il teatro Rossini e la Sinagoga. Insomma, luoghi della cultura più aperti e facilmente accessibili. Voglio fare di più: entro fine gennaio va definito il programma delle iniziative principali di tutto l’anno per renderlo disponibile agli operatori".

E’ davvero soddisfatto fino in fondo di Pesaro2024?

"Sì, ma ora guardiamo avanti. Dobbiamo rivedere il ruolo della Fondazione Pescheria. E lavoreremo sulla candidatura alla capitale europea della cultura del 2033: voglio parlarne a breve con Maurizio Gambini, sindaco di Urbino".

E invece la cosa che non rifarebbe di quanto fatto nel 2024?

"Non mi pento di nulla. E insisto su due delle questioni più criticate. La prima è quella dei parcheggi multipiano".

Non molla?

"No, perché sono pensati non solo per chi viene in centro ma anche per chi ci vive. Tutti i centri storici si stanno svuotando, investire in strutture per la sosta è importante. Aspetto che Pesaro Parcheggi mi proponga le aree in cui sarà possibile farli".

L’altra questione contestata?

"I rifiuti".

Lì ha preso una cantonata.

"No, insisto. Io ho fatto una proposta, voglio sapere qual è la proposta di chi dice no. La domanda è: dove li portiamo i rifiuti fra tre o quattro anni? Chi risponde ipotizzando il termovalorizzatore prende in giro la gente, perché fra quattro anni non sapremo nemmeno dove farlo. Basta con la demagogia".

E invece il taglio delle spese che lei ha annunciato non è demagogia?

"No, anzi. Vogliamo tagliare le spese degli affitti utilizzando di più gli spazi di nostra proprietà. Il primo piano dell’ex tribunale servirà per uffici comunali. E inoltre sto facendo verifiche per l’ex Banca d’Italia".

Andiamo con i lavori pubblici in corso d’opera. Ma occhio a fissare scadenze.

"Entro metà gennaio inauguriamo la nuova palestra della scuola Pirandello, entro marzo il ponte ciclopedonale a fianco della ferrovia, entro luglio dovrebbe finire il centro sportivo della Vis Pesaro a Villa Fastiggi, entro settembre l’asilo di Via Rigoni".

E quelli che devono partire?

"A breve l’asilo alla Torraccia, entro febbraio l’altro stralcio di Palazzo Ricci, entro marzo l’ex manicomio, entro l’estate Sant’Ubaldo, entro l’anno gli Orti Giuli. Ed entro febbraio pubblicheremo il bando per rifare il look di viale Trieste. Dentro questo bando ci abbiamo messo anche una capacità edificatoria: se andrà bene, ci finanzieremo la prima parte dei lavori".

Ci faccia capire meglio.

"Mi riferisco all’area sportiva di Villa Marina, dove c’è la vecchia palestra. Vogliamo valorizzare quell’edificio".

Ancora più chiaramente?

"Prevedere destinazione turistica o anche abitativa per quello stabile, ovviamente ampliandolo".

Quindi o un nuovo albergo o un condhotel o appartamenti?

"Esatto. E poi parcheggi".

Lei ha la stessa giunta di Ricci ma sembra voler cambiare più di quanto avrebbe cambiato Lanzi se avesse vinto. L’ultima svolta sono i tagli alla cultura.

"Semplicemente ognuno ha il suo modo di amministrare. E poi io non ho tagliato la cultura. Ho finanziato tutte le principali manifestazioni. Semmai ho ridotto i fondi ad Amat, non tanto per gli eventi quanto per la gestione dei teatri. In particolare c’erano 200mila euro previsti per l’apertura gratuita del teatro Rossini. Ma sto facendo una modifica: prima il teatro andava aperto completamente, con relative spese, anche per un evento con dieci persone, presto potremo fare aperture parziali, per esempio solo la platea, che ci costano meno".

Ma perché nemmeno sul Natale si pente di aver cambiato tutto?

"Perché per me è mancata solo un po’ di illuminazione in più, per motivi tecnici. Ripeto: ho visto le piazze di altre città, la nostra è la più elegante. E la pista di pattinaggio andrà messa altrove".

C’è chi dice che lei abbia rapporti tesi con alcuni assessori, a partire dal vicesindaco Vimini per arrivare a Maria Rosa Conti. E’ vero?

"No. Piuttosto sono un sindaco che vuole sapere tutto e ho chiesto alla giunta di informarmi su tutto. I rapporti sono buoni e nessuno è in discussione".

Abbiamo detto dei lavori in corso: quali sono gli altri obiettivi del 2025?

"La sfida più importante sono i nuovi cantieri: nel complesso, tra lavori in corso e da avviare parliamo di 50 milioni di euro, una cifra storica. Bisogna però trovare i soldi per le manutenzioni in un bilancio sempre più risicato. E poi, per citare un altro obiettivo, lavoriamo per valorizzare i mosaici del duomo".