GIANFRANCO BERTINI
Cronaca

Biancani contro le auto in piazza. Ma sono delle forze dell’ordine: "Non ce l’ho con la questura"

Il sindaco torna a polemizzare sull’eccessiva presenza delle macchine davanti alle Poste centrali "Sono settimane che la tengo sotto controllo e i mezzi presenti aumentano, non quelli della polizia".

Il sindaco torna a polemizzare sull’eccessiva presenza delle macchine davanti alle Poste centrali "Sono settimane che la tengo sotto controllo e i mezzi presenti aumentano, non quelli della polizia".

Il sindaco torna a polemizzare sull’eccessiva presenza delle macchine davanti alle Poste centrali "Sono settimane che la tengo sotto controllo e i mezzi presenti aumentano, non quelli della polizia".

Signor sindaco Andrea Biancani, ma lei, mi scusi, ha una specie di fissazione con gli automezzi che parcheggiano in piazza del Popolo. "Non è una fissazione, ho sempre affermato che la piazza centrale della città non è un parcheggio". D’accordo, ma oggi (ieri per chi legge, ndr) l’ha fatta fuori del vaso: si è lamentato postando su Facebook un’immagine della piazza piena di auto di servizio della Questura, con tanti uomini che erano impegnati per una rapina in via Ponchielli. La sicurezza cittadina varrà pur bene qualche parcheggio in più. "Guardi che io non ce l’ho mica con la Questura, è chiaro che abbiano bisogno di spazio per la loro importante attività". Però fa vedere una foto in cui è coinvolta proprio la Questura. "Allora le dico che sono settimane che tengo la piazza sotto controllo e mi sono accorto che i mezzi parcheggiati sono andati aumentando e non erano certo della Questura". Allora si faccia venire in mente qualcosa invece di pensare solo ai musei e al senso unico di viale Trieste. "Se va avanti così mi vedrò costretto a ricollocare tutta la barriera di sfere che vietavano l’accesso in piazza del Popolo e che avevamo tolto per facilitare gli spostamenti dei mezzi per la Capitale della cultura". Invece di quelle "palline" che sembravano una collanina di perle sarebbe meglio che facesse togliere di mezzo le palle più grandi lungo via Rossini, via San Francesco e via Branca, sono inefficaci contro tutto, in più sono brutte, lerce e spisciacolate dai cani. "Lo sto già facendo, oggi è la sua giornata fortunata, questa gliela do come notizia, in questi giorni ci siamo incontrati col demanio e le potremo togliere, pur adempiendo a qualcosa in merito alla sicurezza". Per tornare alle macchine parcheggiate in piazza, lei è abbastanza illuminato per rendersi conto che stiamo abbaiando alla luna perché il problema è sempre quello, da decine d’anni. Lo dica lei che lo sa quanto me. "La costruzione della nuova Questura, ma su questo è chiaro che il Comune non c’entra niente". Questo lo sappiamo tutti, ma le conseguenze ricadono poi sulla testa sua e dei suoi cittadini. Tocca al solito demanio che avete incontrato giorni fa, cosa vi siete raccontati di nuovo? "Hanno confermato che la previsione della nuova sede è all’interno di una delle caserme...". Praticamente la scoperta dell’acqua calda, ma come, quando? "Noi come Comune ci siamo resi disponibili a fare tutto quanto possibile in termini di disponibilità di terreno". Mi sa che la Questura dovrà parcheggiare in piazza ancora per anni. E poi sa cosa le dico? Che la parte di piazza davanti alle Poste è negletta, fatta solo di ringhiere per le bici a fa venir voglia di parcheggiare. Faccia qualcosa per darle vita, e riempirla: dove ci sono le persone non ci stanno le auto. E non è che attorno alla Biosfera ci sia una gran folla. "Forse questo è vero, qualcosa faremo, lei sa che se lo dico poi lo faccio". Aspettiamo. Intanto pensi a quanta gente potrebbe stare a godersi il fresco nei pomeriggi d’estate seduta dalla parte delle Poste. C’è una bella differenza fra una piazza vuota e una piazza tranquilla. f.b.