Benelli, un monumento. Domenica l’inaugurazione in largo Tre Martiri

Taglio del nastro alle 11: si tratta di un grande bronzo da cinque quintali . Prevista molta partecipazione e probabilmente qualche problema al traffico. .

Benelli, un monumento. Domenica l’inaugurazione in largo Tre Martiri

"E’ talmente bella e talmente uguale a Tonino Benelli la statua che gli abbiamo dedicato – dice Paolo Marchinelli direttore del motoclub – che è possibile che si metta anche in moto e parta per trovare una collocazione più consona". Una battuta, quella dell’anima di questo sodalizio cittadino, che è anche un desideratum. Perché il bronzo, che è leggermente più grande del reale, verrà inaugurato domenica alle 11 nella rotatoria di largo Tre Martiri e cioè al di là del ponte sul fiume Foglia lungo la statale e non nel rondò prima, quello davanti a dove sorgeva la fabbrica del Leoncino.

Un taglio del nastro che creerà qualche problema per la circolazione lungo la statale Adriatica perché tutto il lato che dà verso Rimini sarà praticamente bloccato. Le auto saranno fatte scorrere lungo la strada del Ponte Vecchio. Per chi invece deve andare verso nord dovrà scendere verso via Caboto per poi tornare sulla statale facendo un largo giro. A questa inaugurazione oltre ai componenti della famiglia Benelli, a partire dalle nipoti di Tonino, presenzierà anche una larga componente dell’Asi e cioè le auto e moto storiche perché poco meno di una centinaio di persone saranno in città per poi ritrovarsi, per un congresso, proprio nella sede del moto club Benelli.

E nell’ambito dell’Asi va ricordato che nel museo Ferrari a Maranello è stata ricostruita anche la scuderia Ferrari: dal 1932 al 1935 oltre alle auto c’erano anche le moto e tra queste – ci correva Carlo Baschieri – anche una 175 Benelli. Un esemplare, un pezzo raro, è conservato proprio al moto club e faceva parte della collezione Morbidelli.

Comunque una statua ‘che parla’ quella che verrà inaugurata domenica anche se gli appassionati hanno storto il naso per la collezione lontana dalla sede di via Mameli. E il consigliere comunale di FdI Daniele Malandrino presenterà un’interrogazione in consiglio per chiedere lo spostamento dove attualmente c’è il monumento dedicato all’Avis. Per questa fusione in bronzo che è stata realizzata dal riminese Massimo Fraternali, che ha collaborato anhe con Giuliano Vangi, si sono spesi circa 120mila euro, finanziamenti trovati dal moto club, dall’amministrazione ed anche dai cinesi della Qj, attuali proprietari della Benelli.

Il bronzo pesa 5 quintali e le dimensioni sono del 10% più grandi rispetto alla grandezza naturale. Con quella Benelli 175 che era anche nella scuderia Ferrari, Tonino Benelli vinse i campionati italiani di velocità nel 1927, 1028, 1930 e 1931. Uno spericolato Tonino Benelli tanto che venne nominato il Girardengo della motociclertta. "Eranno anni che volevamo realizzare un’opera che potesse omaggiare la figura di Tonino Benelli, uno dei più grandi piloti di tutti i tempi, ma che fosse anche in grado di valorizzare e far conoscere la tradizione motoristica di questa città. Siamo veramente orgogliosi di questo progetto e invitiamo tutta la città ad essere presente all’inaugurazione", conlude Martinelli.

m.g.