Francesco Baldelli, assessore regionale alle Infrastrutture ha le carte in regola per essere felice: "Con l’apertura dei lavori alla Guinza non sblocchiamo solo Pesaro, Capitale italiana della Cultura, e la sua provincia. Non sblocchiamo solo Urbino, Patrimonio Unesco e oggi finalmente Capoluogo, e i collegamenti con la costa tra Gabicce e Marotta e con tutti i territori interni, dove sono presenti distretti industriali che operano sui mercati internazionali e borghi stupendi da far visitare ai turisti italiani e stranieri".
"Con la Guinza – dice Baldelli – sblocchiamo i collegamenti con Umbria e Toscana e quelli con la piattaforma logistica delle Marche. La Galleria si inserisce a pieno titolo nel Corridoio europeo di trasporto, che collega l’Oriente, la Turchia e i Balcani con la Penisola Iberica, avendo come snodo il Porto di Ancona che si connette con quelli del Tirreno, viaggiando lungo la ferrovia Orte-Falconara e l’arteria stradale europea E78 Fano-Grosseto. Le Marche hanno le caratteristiche logistiche per divenire un attrattore per i traffici commerciali internazionali, soprattutto in una fase in cui le tensioni nel Mar Rosso e Suez suggeriscono direttrici più sicure per gli operatori economici. ‘La Guinza era il “tappo” più duro da far saltare. Sappiamo che la “Fano-Grosseto” a 4 corsie non si costruisce in un giorno, ma sappiamo che realizzarla a stralci, non solo è possibile, ma da oggi anche un processo che, con la riapertura della Galleria, ha innescato un punto di “non ritorno”.