Baioni: "Forlì ha messo a nudo i nostri problemi"

In attesa dello sbarco di Leka in biancorosso, il vice esamina la sconfitta: "Hanno giocato con durezza. Ma noi abbiamo fatto anche cose buone".

Baioni: "Forlì ha messo a nudo i nostri problemi"

Sbarca oggi in Italia Spiro Leka, che sarà annunciato in giornata come nuovo allenatore della Vuelle: domenica debutterà nella sfida casalinga contro Verona. Dopo due sole partite, Giacomo Baioni tornerà al proprio ruolo di vice. Due gare, zero punti, una prestazione di grinta e qualità, quella di Rieti, e una brutta e con tanti errori, quella di ieri sera: è il bilancio del suo interregno.

"Per noi è stata una settimana complicata – ha commentato ieri, in conferenza –. Ovvio che le complicanze facciano parte del nostro lavoro e si superino rimanendo uniti, cosa di cui c’è percezione al nostro interno. A livello personale, è stata una scelta condivisa con la dirigenza che io continuassi nel mio ruolo, concordato a inizio anno. La società è stata seria e corretta nel processo decisionale, anche perché mi ha fatto capire che la mia figura si sposi con la nuova guida tecnica che arriverà. Sulla partita c’è da fare i complimenti a Forlì, realtà solida di questo campionato, che ha messo a nudo i nostri problemi". A proposito dell’A2, Baioni ha ribadito come sia "veramente difficile: non c’è niente di scontato. Forlì ha giocato con durezza, accortezza e attenzione. Dal lato nostro non è però tutto da buttare via: abbiamo fatto alcune cose buone, ma non siamo stati accompagnati dalla percentuale realizzativa".

Neanche in questa sfida, contro un quintetto di stazza importante, si sono visti in campo contemporaneamente Zanotti e De Laurentiis. Una soluzione a cui Pesaro pensa, ma che Baioni ha spiegato non essere ancora attuabile: "Ora ci manca un lungo, se mettessimo entrambi in campo lasceremmo uno dei due quintetti senza. È nelle nostre idee provarlo, quando potremo, ma non abbiamo pagato a livello di taglia: abbiamo pagato in reattività". Infine, su ciò che aveva chiesto prima della partita – 40 minuti di intensità – e sulla poca qualità trovata in attacco: "Abbiamo faticato a selezionare i tempi di gioco e a eseguire le giocate, dobbiamo riordinarci e migliorare. Al momento difettiamo ampiamente di creatività. Sul discorso intensità, non è una questione di essere aggressivi, è che al momento non riusciamo a tenere 24 secondi di difesa: o c’è errore individuale o di collaborazione o c’è qualcosa che a un certo punto fa saltare il meccanismo".

Nicola Petricca