ELISABETTA ROSSI
Cronaca

Pesaro, presi i baby vandali delle scuole

Un residente li ha fotografati mentre entravano alla Brancati: erano quattro e hanno tra 14 e 15 anni

La Lubich dopo la visita dei vandali

La Lubich dopo la visita dei vandali

Pesaro, 29 agosto 2023 – Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino. E qui di zampini ce ne sono otto. Quelli dei quattro minorenni pesaresi, tra i 14 e 15 anni (uno con nome straniero, ma nato a Pesaro), che domenica sera hanno forzato le porte della scuola Brancati e sono entrati nell’istituto di via Lamarmora. A incastrarli, le foto scattate da un residente che li ha colti sul fatto mentre armeggiavano all’ingresso. Fotogrammi grazie ai quali gli uomini delle Volanti li hanno rintracciati e poi denunciati alla procura dei minorenni di Ancona.

Ma potrebbero essere gli stessi che qualche mezz’ora dopo hanno messo a segno un’altra visita a un’altra scuola, la Leopardi di via Mantegazza, nel quartiere di Montegranaro. A confermarlo, o meno, saranno le indagini. Di sicuro c’è che gli agenti li hanno fermati non molto distanti, a Muraglia. Qui, il divertimento della gang, illecito ovviamente, è stato quello di staccare gli estintori dalle pareti per “sparare“, fino a svuotarli, tutta la schiuma nei corridori e nelle aule. Non solo. I quattro sono sospettati di essere gli autori di altri due raid dei giorni scorsi, ancora ai danni di scuole della città: quello di giovedì sempre alla Brancati, “ferita“ anche in quel caso a colpi di estintori e ancora prima alla Lubich, dove hanno addirittura acceso fuochi nelle aule per poi divertirsi a fare i pompieri e a spegnerli con le solite bombole rosse anti incendio in dotazione all’istituto.

Ma veniamo alla serata di domenica. Sono le 19-20 quando un residente chiama la Questura. Segnala di aver scattato la foto a quattro ragazzini mentre forzavano la porta della Brancati. Con quegli scatti, i poliziotti si mettono subito alla ricerca del gruppo per le vie della città. E li ritrovano tutti e quattro in bici nella zona di Muraglia. Li fermano, portano in Questura, ascoltano e poi riconsegnano ai genitori. Gli elementi raccolti bastano quindi per formalizzare la denuncia per danneggiamenti alla procura dorica.

Nel frattempo però, arriva un’altra telefonata al centralino della Questura. Denuncia che i vandali hanno preso di mira anche la scuola Leopardi. E il modus operandi è un copione già visto nei raid precedenti. Estintori sradicati dalle pareti e svuotati nei corridoi e nelle classi. Proprio come alla Lubich e alla Brancati, nel primo assalto.

Le indagini della Polizia dovranno ricostruire ruoli e responsanbilità. E soprattutto trovare elementi che possano ricondurre anche gli altri assalti alla stessa gang. Quella che domenica sera è stata incastrata dallo sguardo attento di un residente e dagli scatti del suo cellulare.