REDAZIONE PESARO

“Azione“ prende le difese dell’ex vicesindaco Massimo Guidi

Il partito di Carlo Calenda critica la decisione di Gambini di allontanare dalla giunta l’ex assessore comunale

“Azione“ Pesaro e Urbino interviene sulle dimissioni del vice indaco di Urbino, Massimo Guidi, dopo l’adesione al partito di Carlo Calenda.

"Prendiamo atto, con costernazione, che l’adesione ad Azione del vicesindaco di Urbino Massimo Guidi sia costata allo stesso le dimissioni dalla Giunta per una reazione incomprensibile e del tutto fuori luogo del sindaco Gambini. Il fatto è ancor più grave perché Gambini e Guidi hanno un lungo rapporto di condivisione e collaborazione politica, nato nel 2009 con una lista civica che insieme hanno fondato e che li ha portati al governo della città ducale nel 2014 e alla riconferma nel 2019. La decisione di Gambini appare totalmente ingiustificata, sia dal punto di vista istituzionale, in quanto Guidi non aveva intenzione né di candidarsi ad alcun ruolo istituzionale alternativo né di far mancare l’appoggio alla Giunta, sia dal punto di vista politico, in quanto, essendo membro (e lo è ancora) di una lista civica, e non di un partito, il suo non è da considerarsi ad alcun effetto un cambio di casacca, oltretutto per un partito che in questa campagna elettorale ha dato vita all’esperienza del Terzo Polo e quindi compatibile e non in contrasto con l’attuale giunta – proseguono nella nota –. La decisione di Guidi qualche giorno fa, davanti alla possibilità di perdere il suo incarico, di rimanere comunque fermo per motivi ideali sulla sua decisione, ne dimostra le qualità morali e politiche. Azione intende stigmatizza l’operato di Gambini, che vede animato da logiche di pura strategia elettorale della destra, verso la quale sembra aver decisamente spostato il timone della sua Giunta e della lista civica".

fra. pier.