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Cronaca

Ave, Cesare. Tutta la città si veste all’antica

Ieri è stata la volta dell’apertura degli accampamenti. Poi il duello tra le fazioni. Suggestivo lo scenario allestito nella zona del Pincio

Ave, Cesare. Tutta la città si veste all’antica

Ave, Cesare. Tutta la città si veste all’antica

di Marco D’Errico

La Fano dei Cesari continua a dare spettacolo, animando le vie del centro con rievocazioni storiche di 2mila anni fa. Dopo la giornata dedicata ai Cesarini, ieri è stata la volta dell’apertura degli accampamenti, la messa in scena di didattiche e ricostruzioni militari, la sfida tra le fazioni della città. Suggestivo lo scenario al Pincio, dove tutto rievocava l’epoca romana.

Vessilli, armi, pelli di animali, elmi e armature di ottima fattura. Con 300 rievocatori divisi in 16 gruppi, la manifestazione non poteva non essere ricca di contenuti e spettacolare. Tra soldati, mercanti e gladiatori c’erano studenti, professionisti, giovani appassionati di storia, tutti animati dal senso di appartenenza e dalla passione per la romanità. Un’occasione preziosa per i visitatori, per conoscere dettagli inediti della vita dei soldati, delle tecniche di battaglia, della simbologia di stemmi e travestimenti.

"Puntiamo sulla storia – commenta l’assessore agli Eventi, Etienn Lucarelli – e non solo sull’aspetto folcloristico, riportando la città indietro nel tempo, attraverso ricostruzioni fedeli e filologiche di luoghi, attività, costumi. E’ uno spaccato fedele di quel che era la città al tempo dei romani, grazie alla partecipazione di gruppi di rivocatori giunti da varie parti d’Italia. Un modo di fare rete, praticando un virtuoso interscambio di esperienze. L’altro aspetto importante – conclude Lucarelli – è la città che si veste, ovvero la partecipazione dei fanesi alle sfide, alle sfilate, ai giochi: un modo per stare insieme divertendosi, ma al contempo vivere la cultura della storia". La Fano dei Cesari si conferma quindi una manifestazione ormai consolidata e matura, che attira non solo appassionati ma anche famiglie con bambini, che vogliono assistere ai tanti spettacoli. E’ certo che, osservando gli accampamenti dietro le quinte, appare uno scenario di un vissuto mai artificioso, ma ben calato nella naturale dimensione dell’antichità. I rievocatori si sono dati anche i nomi dell’epoca, osservando gli opportuni stili e comportamenti. Tra tende, scudi e stendardi, si discute di antiche tecniche di lavorazione dei metalli, armi usate dalle diverse fazioni in battaglia, organizzazioni militari, ma anche di cucina, tessitura e venerazione delle divinità. Non poteva mancare un altare votivo con un braciere posto davanti, ma anche pelli di animali, di tigre, orso e lupo, da indossare a seconda del proprio rango.

Alle 17.45 ha aperto gli eventi "La falange oplitica di Sparta" a cura del gruppo storico Simmachia Ellenon di Fano, mentre alle 18 si sono aperti gli accampamenti nell’area del Pincio e del chiostro di San Michele, dove è stata allestita una domus romana, una fullonica e un macellum Alle 19 si è tenuta l’attesissima Ludi Fortunae: le quattro fazioni cittadine si sono sfidate con spettacoli e rappresentazioni sul tema delle feste e cerimonie di Roma antica. Alle 20, nell’area San Michele, sono andati in scena gli spettacoli nell’antica domus romana a cura della Colonia Ivlia Fanestris. A seguire Bacchanalia, la festa in costume romano con cena tipica su prenotazione, alle 20.30 in piazza Andrea Costa, con accompagnamento musicale anni ’70 e ’80 a cura de "The Python". Alle 21.45 nell’arena del Pincio si è tenuta "De Amicitia", spettacolo di ricostruzione con luci, suoni e danze a cura di Colonia Ivlia Fanestris.

I Ludi Gladiatori dei Ludus Aemilius, alle 23, hanno concluso la giornata. L’accesso alle tribune per gli spettacoli di ieri è stato a pagamento, come lo sarà quello di oggi. Info su livetcket.it.