
Al centro Giacoma Tiziana Gallo, presidente, con l’ideatore Livi (a destra), Mosca e Marcucci Pinoli
Pesaro, 14 novembre 2017 - Un’associazione fatta di persone gentili. L’idea dell’imprenditore Vittorio Livi, nata dal forte desiderio di promuovere e coltivare il bene comune, l’impegno civile e contrastare indifferenza e individualismo, è diventata realtà. Ieri, nella sala degli specchi dell’Alexander Museum palace hotel, al cospetto di una mezza dozzina di soci fondatori e della prima presidente – l’architetto Giacoma Tiziana Gallo –, è stata presentata l’associazione Persona Gentile.
«La presidente non poteva essere che una giovane – ha sottolineato “Nani” Marcucci Pinoli, coautore, con Livi, dell’iniziativa –. Infatti a muoverci è stato il senso di responsabilità che abbiamo verso le giovani generazioni e verso chi, ogni giorno, compie l’atto coraggioso di essere gentile. Pensiamo a chi evita di buttare la carta della caramella per terra tenendola in tasca, come a chi spende il suo tempo libero al servizio dei più deboli».
I venti soci fondatori, invitati da Livi e da Marcucci Pinoli, insieme al consigliere Aldo Mosca (già preside scolastico e segretario generale di Abio, associazione per i bimbi in ospedale) sono stati repentini nell’aderire cogliendo l’opportunità, con piccoli, grandi, gesti quotidiani, di generare energia positiva laddove regna la disillusione.
«Il primo segno favorevole – conferma Livi – è stata la facilità con cui le persone si sono lasciate coinvolgere in questo progetto etico e ideale. Un progetto che non ha nulla di materiale, perché non costa a chi dà e non costa a chi riceve, ma arricchisce entrambi».
Non si tratta di azioni filantropiche ma di un coinvolgimento concreto. «Le parole sono importanti,ma la gentilezza nasce dalla pratica e dal buon esempio» ha osservato Gallo nell’invitare la socia Vincenza D’Augelli a leggere massime di poeti, filosofi e saggisti. D’Augelli ha citato Laozi: «Egli diceva che la gentilezza nelle parole crea confidenza, che la gentilezza nel pensiero crea profondità e che la gentilezza nel dare crea amore», ma è nella responsabilità civica che la nuova associazione affonda le radici. «Se un uomo è gentile e cortese con gli estranei – ha letto D’Augelli –, si dimostra cittadino del mondo». Bon. Detto, fatto.
Il primo gruppo di attivisti della gentilezza registra tra i soci fondatori Franco Battistoni, Silvio Calandrini (segretario), Vittorio Ceccaroli, Agostino Cesaroni, Vincenza D’Augelli, Carlo e Marco Leonardi, Cesare Licini, Pier Francesco e Raffaella Marini, Lucia Marcucci Pinoli, Lorenzo Pascucci, Silvio Picozzi, Guido Prologo, Gabriele Stroppa Nobili, Maurizio Terenzi.
Il primo appuntamento dell’associazione non ha ancora una data definitiva, «ma sarà un convegno – anticipa Gallo – che ci permetterà di raccontare la gentilezza attraverso testimonial credibili e contagiosi».
Mosca, anticipa: «perché non ideare un premio per tutti quegli studenti (per classi o per scuole) a cui, una volta affidato un bene pubblico, dimostrino di saperlo preservare o addirittura migliorare?».
Se il programma di iniziative e laboratori è ancora in preparazione, il simbolo che, d’ora in avanti, contraddistinguerà l’attivista della gentilezza è pronto. «E’ una spilla a forma di goccia in vetro azzurro» osserva Livi, davanti a quella sua creatura particolarmente brillante alla luce del sole. Perché la goccia? «Perché è la goccia che cava la pietra e perché sono le gocce a formare il mare». Il manifesto, lo statuto dell'associazione, si può leggere cliccando qui.