Stanno arrivando esposti all’Ordine dei medici di Pesaro contro il dottor Umberto Gnudi per le frasi usate su facebook nei confronti dei no vax ("mi fanno schifo"). Il presidente Paolo Battistini che ha ricevuto quelle segnalazioni dice: "Io sono con Gnudi, senza alcun dubbio. Poteva usare altre parole, magari più diplomatiche, ma il concetto che esprime è da sottoscrivere senza tentennamenti: i no vax non hanno rispetto per gli altri mettendo a repentaglio la vita propria e di chi gli è vicino. Non possono avere alcuna sponda. Sono degli irresponsabili. Un medico del pronto soccorso, come il dottor Gnudi, dopo quasi due anni di inferno, come deve sentirsi quando si trova i no vax davanti? Conciliante, propositivo, ammiccante? Non credo, io non lo sarei. Deve dire loro cosa sono e quali conseguenze provocano, soprattutto quando pretendono di imporre una terapia piuttosto che un’altra. Cose che fanno rabbrividere. Per cui, il dottor Gnudi sappia che da parte mia non ci sarà alcun inoltre alla commissione delle segnalazioni arrivate per il post su facebook. Sono parole dure perché è tremendo il momento, dopo aver avuto e in molti casi visto i 1000 morti per covid nella sola provincia di Pesaro e Urbino. Non si possono più accettare le minacce di queste persone, gli insulti, gli agguati mediatici sui social, serve una presa di coscienza da parte della popolazione e a maggior ragione da parte dei medici. Il dottor Gnudi ha voluto far sapere a tutti che non sopporta più queste persone che non accettano il vaccino come se fosse una scelta religiosa ma poi sono tanti che una volta contagiati e intubati capiscono l’errore. Abbiamo avuto le prove anche oggi da parte di no vax del nord Italia che oggi, malati di covid, sono vivi per miracolo grazie alla medicina e ammettono di non aver capito niente fino a quando non si sono trovati a tu per tu con la morte. Il dottor Gnudi ha il mio totale appoggio, e spero che le sue dichiarazioni abbiano spinto delle persone no vax a cambiare idea e a vaccinarsi".
Intanto, il primario del pronto soccorso ieri ha inviato una lettare alla direzione generale spiegando il motivo del suo post aggiungendo di aver detto cose giuste nel posto sbagliato, ossia sui social, perché frequentati soprattutto dai negazionisti. Ma ha aggiunto che non rinnega nulla delle considerazioni fatte sui no vax. Ai suoi collaboratori avrebbe detto di "essere stanco di combattere contro questa gente, e di rimetterci la salute lavorando giorno e notte, costretto a vedere gente no vax prepotente che chiede quando gli passerà la tosse e la febbre, con la pretesa di sapere il giorno preciso. Mi sono veramente stancato e la mia lettera di dimissioni ce l’ho nel cassetto. Devo solo metterci la data e la firma. Rimanere qui per prendere gli insulti, le minacce, le botte e pure le aggressioni sui social, è troppo".
ro.da.