
Il Tar Marche ha accolto l’istanza cautelare presentata dal Comune di Apecchio e supportata dalla Provincia contro la delibera regionale...
Il Tar Marche ha accolto l’istanza cautelare presentata dal Comune di Apecchio e supportata dalla Provincia contro la delibera regionale che prevedeva l’accorpamento dell’Istituto comprensivo Lapi al Mattei di Acqualagna. Se ne rallegrano il presidente dell’ente di via Gramsci Giuseppe Paolini e il consigliere provinciale con delega alla Programmazione scolastica Oriano Giovanelli (in foto). "Dimostrata la pertinenza della nostra posizione – commentano –, ora continueremo la battaglia per le aree interne". "E’ la riprova – osserva Giovanelli – che le posizioni espresse dal Comune di Apecchio non erano velleitarie. Per noi non è accettabile che negli atti ufficiali della giunta regionale si evidenzi che le Province non si siano espresse sulla riorganizzazione della rete scolastica. Noi ci siamo espressi in modo difforme da come ha deciso la Regione. E’ la Regione che non ne ha tenuto conto e il Tar lo sottolinea nella sua ordinanza per il caso di Apecchio. Ora aspettiamo i prossimi passi della Regione: l’auspicio è che finalmente prenda atto della fondatezza dei nostri rilievi e si apra a un confronto vero con le Province e i Comuni. Un’astratta razionalizzazione dei plessi scolastici porta automaticamente a un depauperamento delle aree interne, colpendo quei territori talmente fragili che la stesse linee di indirizzo della Regione dicono teoricamente di volere tutelare", sottolinea Giovanelli. Mentre per Paolini, che nei giorni scorsi aveva parlato di "eutanasia delle aree interne" per l’impoverimento dei servizi, inclusi quelli scolastici, l’ordinanza del Tar è una "boccata d’ossigeno a cui ora dovranno seguire atti concreti da parte della Regione per invertire la rotta".