
Statuine di angeli trafugate dal presepe di Urbino, nella chiesa di San Bernardino, al cimitero
Urbino, 14 dicembre 2024 – Gli angeli sono voltati via. Purtroppo. È questa l’amara scoperta che Loredana Vitali ha fatto nel presepe dedicato al figlio morto 22 anni fa e dove tutti gli urbinati possono portare un angelo in memoria dei propri cari. Ovviamente le statuine non sono “volate“ ma rubate sì, generando un altro dolore e amarezza. Il fatto è che sono svanite solo quelle che raffigurano gli angeli, gli altri personaggi sono rimasti lì. Vitali, che è anche consigliere comunale di maggioranza a Urbino, non si dà pace: vuole una risposta, un perché di un gesto apparentemente senza senso.
"Lo devo a me e a tutte le persone che da anni mi hanno dato in custodia i loro angeli. Li posiziono sempre l’8 dicembre nel presepe davanti l’ingresso del cimitero monumentale di San Bernardino. Tra queste c’era anche un angelo rosso, seduto e con ali dorate. Questo lo portò un amico di mio figlio il giorno della morte sulla sua tomba". Il presepe Loredana l’ha chiamato “I nostri cari angeli“ e viene inaugurato l’8 dicembre, esattamente da 22 anni: "È dedicato a tutti i nostri cari che riposano nel cimitero, ognuno può portare un angelo ma c’è chi non riesce ad uscire di casa e da anni me li ha affidati – prosegue con la voce rotta dal dispiacere e accesa da una sottile rabbia –. Il valore è nel sentimento, non è quello materiale della statuina. Realizzare questo presepe e parlando con chi ha vissuto la morte prematura di un proprio caro mi ha dato molta forza negli anni e ora chi non ha cuore ha rovinato una cosa molto importante".
Sono sette le statuine trafugate e non ancora ritrovate e l’appello è sempre quello: "Riportatele". "È un gran dolore, penso che gli autori siano studenti che magari uscendo dai vicini locali, la notte, abbiano fatto quella che per loro è una bravata ma che in realtà è molto di più. Potrebbero essere gli stessi, che poco distante, hanno divelto parte della pista ciclabile che porta verso Torre, sempre lungo le Cesane. Sono già tre volte che questi ragazzi il giovedì e il sabato notte hanno spostato i paletti, sono stati visti. Sono veri e propri atti vandalici, imbrattano anche i muri e le pensiline degli autobus. Tra l’altro anche la fioraia che ha il negozio davanti il cimitero ha lamentato diversi danni subìti alla sua attività", conclude Vitali.
L’episodio potrebbe sembrare un sinistro giallo natalizio ma non è così, intanto un lieto fine c’è stato: delle nuove statuine sono state rimesse. Ma, ovviamente, non è la stessa cosa.