Andrea Amato, la bella sorpresa italiana dell’Urania

Non c’è solo Gentile. Il play cresciuto nell’Olimpia viaggia a 14.4 punti e 7.6 assist con il 41% da tre punti.

Andrea Amato, la bella sorpresa italiana dell’Urania

Non c’è solo Gentile. Il play cresciuto nell’Olimpia viaggia a 14.4 punti e 7.6 assist con il 41% da tre punti.

Pesaro

Trasferta milanese per la Carpegna Prosciutto all’Allianz Cloud, casa dell’Urania Milano. Sarà la prima di questa seconda avventura sulla panchina pesarese per coach Spiro Leka, che se pensa alla trasferta nel capoluogo lombardo non può che tornare con la mente alla stagione 2017-18, in cui alla terz’ultima giornata la sua Vuelle sbancò il Forum 70-75 per conquistare la salvezza e rimanere nella massima serie. Quest’anno le cose sono ben diverse, ma paradossalmente la situazione è più critica, con la squadra che è entrata in un tunnel di tre sconfitte consecutive, e la sfida con Milano rappresenta un’ottima occasione per risollevare la testa e ritrovare il sorriso. I padroni di casa sono allenati da coach Marco Cardani, al primo anno sulla panchina rossoblù, ma la situazione in casa Wegreenit non è molto migliore, essendo anch’essi incappati in una striscia negativa di tre stop, l’ultimo al fotofinish (75-74 a Udine) dopo aver sprecato un vantaggio di sei punti a 30’’ dal termine, dopo l’iniziale tris di vittorie.

La coppia di piccoli titolare è composta dal playmaker Andrea Amato (foto) e dalla guardia Giddy Potts, un duo complementare dai meccanismi ben oliati; Amato è ormai una certezza per il campionato di serie A2, dove tiene anche quest’anno medie altissime: 14.4 punti conditi da 7.6 assist tirando col 41% da tre punti, mentre lo statunitense nelle ultime due annate ha viaggiato a 16.5 punti e 5 rimbalzi. Dalla panchina si alzano invece Lorenzo Maspero e Luca Cesana. Il ruolo di ala piccola è territorio di Alessandro Gentile, che ha saltato l’ultima trasferta a Udine per un attacco febbrile, ma sarà regolarmente in campo in questa giornata. L’ex capitano dell’Olimpia è un giocatore fuori categoria per questo campionato, in cui viaggia a 20.6 punti che lo rendono il terzo miglior marcatore del torneo. Ad Udine è stato comunque ben sostituito dal 2004 Cavallero, ala di due metri, autore di 17 punti, costretto a sopperire anche all’assenza di Leggio, uscito dopo soli otto minuti per un infortunio alla caviglia e in dubbio per questa sera. Sottocanestro troviamo il secondo americano Ike Udanoh, già passato per la penisola italiana con varie casacche tra le quali Cantù e Avellino, dove mise a segno 12.3 punti e 8.5 rimbalzi. Sul nativo di Detroit si appoggia tanto la formazione di Cardani, come testimoniato dai 40 minuti in cui è rimasto in campo a Udine e i ben 14 tiri che si è preso, convertendone 9 (64%).

Leonardo Selvatici