Ancora maltempo. È allerta arancione. Ma Biancani resiste: "Qui scuole aperte"

La Protezione civile mette in guardia: prevista pioggia intensa. A Fano, Ancona, Senigallia e Jesi stop alle lezioni, ma non a Pesaro.

Ancora maltempo. È allerta arancione. Ma Biancani resiste: "Qui scuole aperte"

Pioggia battente attesa per oggi, come il 18 settembre

La Protezione civile ha lanciato per oggi un’allerta arancione, idraulica e idrogeologica sul centro-nord delle Marche. Pesaro, ancora una volta, è minacciata dai temporali come avvenuto appena venti giorni fa, poco dopo la riapertura dell’anno scolastico. Sono infatti previste forti precipitazioni che hanno già messo in allarme i sindaci della provincia. A Fano e Mondolfo, ad esempio, le scuole di ogni ordine e grado, nidi compresi, rimarranno chiuse. Stessa cosa, allargando la visuale all’intera regione, anche a Senigallia, Falconara e Ancona. A Pesaro, invece, il sindaco Andrea Biancani ha deciso di non chiudere nulla. "Domani (oggi, per chi legge) le scuole di ogni ordine e grado rimarranno regolarmente aperte – è il comunicato del Comune diffuso ieri pomeriggio –. Aggiornamenti o cambiamenti, dovuti al peggioramento delle condizioni meteo, verranno comunicati in tempo reale attraverso le pagine istituzionali del Comune di Pesaro". Insomma, Biancani insiste sulla linea delle scuole aperte che aveva sostenuto con forza anche nel corso dell’ultima ondata di maltempo. Secondo la Protezione civile sono "previste precipitazioni diffuse e persistenti, anche a carattere di rovescio o temporale, più abbondanti nel settore centro settentrionale della regione. Date le condizioni medie di saturazione dei suoli, si prevedono criticità idrogeologiche diffuse e innalzamenti significativi del reticolo idrografico, in particolare nella seconda parte della giornata di giovedì". Lo scorso 18 settembre, la pioggia aveva creato problemi sulle strade e aveva provocato proteste soprattutto tra gli studenti del Campus di via Nanterre, dove in diversi istituti le infiltrazioni avevano provocato danni e disagi. Il giorno successo, gli studenti erano andati a protestare in Provincia, chiedendo concreti ed efficaci lavori di manutenzione.