Ancona, obiettivo serie D. Ma è corsa contro il tempo

La data ultima per depositare la domanda di iscrizione è l’8 luglio prossimo. Patata bollente nelle mani di Silvetti: oggi dalla Fgci l’incarico per la dirigenza.

Ancona, obiettivo serie D. Ma è corsa contro il tempo

Ancona, obiettivo serie D. Ma è corsa contro il tempo

Quella di oggi è una giornata cruciale, che andrà a delineare con molta probabilità quello che sarò il futuro del calcio ad Ancona: il sindaco Daniele Silvetti (a destra) riceverà infatti dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio la lettera con la quale gli verrà conferito l’incarico di individuare quella che sarà la dirigenza che andrà a comporre l’Ancona che verrà. Tradotto, il primo cittadino ha tra le mani la patata più bollente che potesse capitargli dall’inizio del suo mandato. Da questo momento, per intenderci, non saranno più concessi ulteriori rinvii o proroghe a chi fosse davvero interessato a dare una prosecuzione al calcio nel capoluogo: poi, il Comune procederà alla pubblicazione del bando per i potenziali acquirenti. Il tutto, naturalmente, tenendo d’occhio quelle che sono le scadenze federali: la deadline per depositare la domanda d’iscrizione alla Serie D, come ormai noto, è quella dell’8 luglio, con possibilità di un’eventuale proroga al 12 luglio. Insomma, il tempo stringe e più passano i giorni, più subentra tra i tifosi il timore che le tempistiche non possano essere rispettate. Per quanto molto difficile, l’iscrizione alla Serie D è stata fin da subito la priorità di Silvetti, che si è adoperato fin dal primo giorno per cercare di garantire un futuro dignitoso al calcio anconetano, nonostante tutte le difficoltà del caso. Dovesse, malauguratamente non andare in porto l’iscrizione alla quarta serie, il sindaco avrebbe già pronto il piano di riserva, che prevede la ripartenza almeno dall’Eccellenza, categoria che la piazza anconetana non vorrebbe nemmeno sentire nominare, ma che ad oggi sembra la soluzione più realistica: quello che si vuole evitare a tutti i costi, è una ripartenza dalla Terza Categoria, mai affrontata prima d’ora nella ultracentenaria storia anconetana ma che, allo stato attuale delle cose, rappresenta l’unico scenario percorribile per permettere la prosecuzione del calcio ad Ancona.

Ecco perché da Palazzo del Popolo stanno lavorando alacremente per scongiurare questo tipo di scenario, provando quella che ad oggi sembra un’autentica impresa: l’iscrizione alla massima serie dilettantistica. Già detto nei giorni scorsi dell’interesse palesato da tre gruppi imprenditoriali, il sindaco ha già avuto dei colloqui esplorativi con ciascuno di loro ma, come scritto prima, andrà tutto messo nero su bianco in seguito alla pubblicazione del bando. Si profila quindi l’ennesima corsa contro il tempo per cercare di salvare il salvabile e anche se le ultime esperienze non arridono da questo punto di vista, è innegabile come questa volta ci sia il massimo impegno da parte dell’amministrazione comunale, per garantire ad Ancona una squadra che sappia proseguire la tradizione calcistica in città. Da parte della tifoseria, costretta ad ingoiare l’ennesimo boccone amaro, c’è totale fiducia sull’operato della giunta, a cui spetta il gravoso compito di trovare un interlocutore credibile e che dimostri soprattutto di non essere l’ennesimo faccendiere transitato nel capoluogo, quanto piuttosto una persona che abbia davvero a cuore le sorti della squadra. Perché questa città lo merita.

Gianmarco Minossi